A Mattino Cinque News il terribile caso di un anziano 86enne che dopo aver subito una truffa a scopo di rapina, è morto essendo stato narcotizzato, drogato da ladri senza scrupoli. Il programma di Canale 5 ha intervistato il figlio della vittima: “A novembre papà è stato avvicinato da una donna molto bella, educata, parlava bene, ben curata insomma, e dopo avergli fatto una serie infinita di domande gli veniva detto che lei doveva portargli a casa dei regali per figli e nipoti. Logicamente una persona di 86 anni gli ha dato l’indirizzo di casa, poi si sono lasciati verso le 10”.



“All’una e un quarto – ha continuato il suo racconto il figlio della vittima – papà era a casa che pranzava poi ha sentito suonare, ha aperto a questa donna. Lei entrata in casa ha tirato fuori una bevanda, lui l’ha bevuta e poi il giorno dopo l’abbiamo ritrovato riverso a terra, completamente nudo, pieno di lividi. L’avevano picchiato, lui ricorda un particolare agghiacciante che queste persone gli passavano sopra mentre era a terra”. E ancora: “Alla fine gli è stata portata via la vita per poche centinaia di euro, due orologi e qualche anello che non hanno alcun valore, e anche un prosciutto appena acquistato”.



ANZIANO TRUFFATO E NARCOTIZZATO: “USCITO DALL’OSPEDALE ERA UN FANTASMA”

L’86enne narcotizzato è stato ricoverato per tre giorni ma uscito non è più stato lo stesso: “Ho portato a casa un fantasma, mio papà era un grande lavoratore, faceva il venditore ambulante, vendeva le caldarroste e la frutta secca. Conosceva sono il lavoro e la famiglia, non ci ha mai fatto mancare niente. Ci ha sempre insegnato i valori giusti che io sto trasmettendo ai miei figli. Quando l’ho portato a casa dall’ospedale non aveva neanche la forza di alzare lo sguardo”.

Purtroppo la capo banda di queste truffe (ne avrebbe truffati 11), doveva farsi 20 anni di carcere ma se ne è fatta uno solo e dopo essere uscita dai galera è tornata a fare ciò che faceva prima: “Ti dà rabbia – ha continuato il figlio del pensionato narcotizzato – ma credo che non sia ne il primo nell’ultimo caso di non giustizia. Speriamo che ora la giustizia faccia il corso che deve fare, ma la nota positiva è che queste persone ora sono chiuse e non possono più ledere a questi anziani”.