La app Immuni di Bending Spoons al centro dei pensieri della task force guidata dal commissario Domenico Arcuri. Intervenuto in conferenza stampa, il numero uno di Invitalia ha confermato che, insieme ai test sierologici, l’applicazione per il contact tracing è stata argomento di discussione nelle ultime ore e sono attesi importanti aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni. Il commissario ha confermato che la app è a titolo gratuito e l’installazione sarà volontaria.
«Nessuno sarà obbligato a installare l’applicazione, ma ovviamente ci aspettiamo che un numero alto di cittadini collabori», ha spiegato Arcuri, che ha poi aggiunto: «Gli esperti che hanno contribuito a supportare questo processo ci hanno detto che almeno il 75 per cento della popolazione dovrebbe installarla». Ricordiamo che sarà garantito il completo anonimato e che non ci sarà «nessuna finalità diversa da quelle per le quali è stata progettata: userà Bluetooth e non la geolocalizzazione».
APP IMMUNI BENDING SPOONS, L’OMAGGIO A MATRIX
Bending Spoons: è questo il nome della società che realizzerà la ormai celebre app Immuni per tracciare i contagi da Coronavirus in Italia. Vi abbiamo già lungamente raccontato come funzionerà, a chi sarà rivolta e da quando sarà disponibile (si suppone a partire dal prossimo mese), ma in tanti sono rimasti colpiti ed incuriositi dal nome della stessa società Bending Spoons, letteralmente “piegare cucchiai”. Si tratta come spiegato da Corriere di un omaggio al film Matrix del 1999 con protagonista Keanu Reeves. Memorabile la scena in cui un bambino riesce a piegare il metallo di un cucchiaio con la forza del pensiero. I fondatori in merito hanno spiegato, confermando l’omaggio cinematografico: “Ci piaceva l’idea di poter cambiare visione, rendendo flessibile quello che appare rigido e non modificabile”. Bending Spoons è oggi il primo sviluppatore in Europa su piattaforma iOS per numero di download grazie alla scelta (a quanto pare vincente) di puntare tutto su un vasto ventaglio di app che vanno dall’intrattenimento al montaggio, passando per il wellness e fitness. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ECCO COME FUNZIONA E CHI COINVOLGERÀ
Come oramai è diventato ufficiale da alcune ore, sarà la società milanese di Bending Spoons, realtà in crescita negli ultimi anni e che oramai è diventato il primo sviluppatore di applicativi in ambiente iOS per l’Europa, ad occuparsi di “Immuni”, l’app che traccerà i contagi nel nostro Paese al fine di riuscire a contenere meglio il contagio del Coronavirus soprattutto mentre si sta approntando la cosiddetta Fase 2. Secondo quanto si apprende, infatti, in attesa solo dell’ok di Vittorio Colao, numero uno dell’ultima task force messa in campo dal Governo, la sperimentazione dell’app partirà in una serie di regioni-pilota per poi estendersi piano piano ad altre che parteciperanno su base volontaria, senza dimenticare accanto a questi test ne saranno avviati altri nelle sedi della Ferrari di Maranello e Modena, dove i dipendenti potranno scaricare volontariamente l’applicazione. “Immuni” inoltre dovrebbe essere disponibile a partire da maggio (ma pare non sarà previsto l’uso del Gps) anche se ora si pone il problema del fatto che alcune giunte regionali, come quella della Lombardia, stanno cominciando ad andare in ordine sparso e in quest’ultimo caso è stato inviato a tutti i residenti in Lombardia che invitava via sms a scaricare un altro applicativo dotato di diario e tracciamento dei contatti. (agg. di R. G. Flore)
LA SOCIETA’ MILANESE CON PERSONALE AL TOP
L’App “Immuni” sviluppata dalla Bending Spoons, società milanese, avrà dunque il compito di tracciare i contagi al fine di gestire al meglio la circolazione del Coronavirus nella Fase 2. L’azienda che si occuperà dell’app è in forte crescita, come scrive Corriere.it, con un fatturato che da un anno all’altro è raddoppiato passando da 45,5 milioni di euro a 90 milioni tra il 2018 ed il 2019. Tuttavia Luca Ferrari, amministratore delegato del gruppo milanese, ha ricordato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri è il licenziatario dell’uso della app Immuni e che la Bending Spoons agisce in maniera gratuita finanziando autonomamente i propri costi e non ricevendo alcun corrispettivo per il suo impegno. Corriere ha posto l’accento sul bilancio più che positivo della startup che è riuscita a raddoppiare in un anno il suo giro di affari grazie anche al forte profilo internazionale. Ogni giorno si contano 270mila nuovi utenti che realizzano 20 milioni di download. Un successo che dipende anche dall’altissimo profilo del personale, selezionato con estrema attenzione tra oltre 40mila candidature e centinaia di colloqui. I fondatori hanno spiegato che nella società “ogni persona ha in media almeno una laurea a pieni voti alle spalle; tra le aziende o gli istituti da cui provengono i membri della nostra squadra ci sono Google, Apple, McKinsey e il Cern. Da noi lavorano ingegneri, scienziati dei dati, esperti di marketing e designer tra i migliori d’Italia e d’Europa”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
AZIENDA DA 90 MILIONI DI EURO ALL’ANNO
L’azienda “Bending Spoons”, creatrice dell’app “Immuni”, che servirà per tracciare i contagi da Coronavirus in Italia, è una delle realtà più solide nel mondo delle startup, come testimonia il suo fatturato annuo: 90 milioni di euro nel 2019, esattamente il doppio rispetto a quanto fatto registrare nel 2018 (45,5 milioni di euro) e dieci volte superiore ai dati del 2017 (9 milioni di euro). Finora le app sviluppate da “Bending Spoons” non erano monotematiche, ma toccavano più ambiti della vita quotidiana e, soprattutto, più esigenze: dal benessere al fitness, dalla sicurezza informatica al divertimento, passando attraverso i fotoritocchi e i montaggi video. La decisione di privilegiare dunque un mercato più ampio, che attinga da un bacino d’utenza popolato da preferenze diverse, pare avere funzionato alla grande. Anzi, sicuramente è così: le statistiche confermano che “Bending Spoons” è il primo sviluppatore europeo su piattaforma iOs (quella griffata Apple, per intenderci) per numero di download eseguiti. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
APP IMMUNI BENDING SPOONS CONTRO COVID-19: ANCHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NELL’AZIENDA
Toccherà all’app “Immuni” tracciare gli infetti da Coronavirus d’Italia. La scelta è stata comunicata nelle scorse ore dal commissario Arcuri, optando appunto per l’applicazione creata e sviluppata dall’azienda Bending Spoons. Questa, come ricorda Starmag.it, è stata fondata nel 2013 da quattro ragazzi italiani, leggasi Francesco Patarnello (presidente), Luca Ferrari (consigliere delegato), Matteo Danieli e Luca Querella. L’azienda è fra le prime venti al mondo per download di app, ed è il principale sviluppatore di app per iOS in Europa, numeri che fanno capire la qualità del lavoro degli stessi ragazzi. A partire dal luglio del 2019, scrive ancora Starmag.it, nell’azienda sono entrati con il 5.7% tre società, a cominciare da H14, business facente capo a Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, figli di Silvio, rientrante nel gruppo Fininvest. Si è poi aggiunta anche Nuo Capital di Hong Kong, e StarTip di Giovanni Tamburi (Ovs e Moncler fra le altre). L’80% è comunque rimasto in mano ai quattro giovani fondatorie, mentre un 10/12% a vari collaboratori. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
APP IMMUNI BENDING SPOONS, TRACCERÀ CASI DI COVID-19, MA SERVONO TEST PER TUTTI
In queste ore è stata ufficializzata dal commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, la scelta dell’applicazione che avrà il compito di tracciare i casi di Covid-19 in Italia: si chiama “Immuni” ed è stata sviluppata dall’azienda “Bending Spoons”. Fra le sue funzioni “secondarie”, vi è anche quella di consentire a ciascun utente di registrare il proprio diario clinico, contenente uno spazio riservato alla parte anagrafica e una sull’anamnesi (malattie pregresse e farmaci abitualmente assunti). I dati rimarranno privati e dovranno essere aggiornati quotidianamente, segnalando l’insorgere eventuale di una nuova sintomatologia e riportando le proprie condizioni di salute. Una sorta di promemoria che potrebbe rivelarsi di estrema utilità per i contagiati futuri. Tuttavia, un grosso quesito accompagna l’utilizzo di quest’app: quest’ultima può praticamente dirsi pronta, ma potrebbe rivelarsi non efficace a causa della mancanza attuale in Italia di un sistema capillare di tamponi e test sierologici. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
APP IMMUNI BENDING SPOONS: TRACCERÀ I CONTAGI DA COVID-19
L’app Immuni di Bending Spoons traccerà le persone affette da coronavirus. Nella serata di ieri il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha firmato l’ordinanza riguardante la scelta da parte del governo italiano dell’applicazione che servirà appunto per tracciare i malati di covid-19, o coloro che sono entrati in contatto con essi. L’app di contact tracing, come si dice in gergo tecnico, si chiamerà semplicemente Immuni, come anticipato sopra, e sarà sviluppata dall’azienda Bending Spoons. Si tratta di un gruppo di esperti con sede a Milano, già molto forti nel campo delle app, e che lavoreranno in collaborazione con il CMS, il Centro Medico Santagostino. Non sono stati diffusi molti dettagli su questa nuova app, ma in sostanza dovrebbe funzionare rilevando la tecnologia bluetooth degli smartphone. In poche parole, l’app assocerà ad ogni utilizzatore un codice identificativo, un ID, in forma totalmente anonima. Nel caso in cui questi dovesse aver contratto il virus lo dovrà segnalare sull’applicazione, e di conseguenza, tutti gli altri che la utilizzeranno verranno informati che nelle vicinanze c’è un positivo, nonché quali contatti ha avuti nei giorni precedenti l’esito.
APP IMMUNI BENDING SPOONS: INIZIATIVA CHE RIENTRA IN UN PROGETTO EUROPEO DI TRACCIAMENTO
L’applicazione, riferisce Il Post, è di fatto molto semplice e flessibile, realizzata in maniera modulare, e facilmente aggiornabile in tempi rapidi a seconda delle varie esigenze che potrebbero nascere. Tra le caratteristiche dell’app Immuni, anche la possibilità di stilare una sorta di diario personale della propria salute, da aggiornare in ogni istante, e che permetterà di tenere traccia appunto dei propri eventuali malanni. L’app Immuni non sarà obbligatoria, chi vorrà potrà scaricarla attraverso l’App Store per gli iPhone, oppure, attraverso Google Play Store per tutti gli utilizzatori di Android. L’applicazione realizzata dalla Bending Spoons rientra nell’iniziativa Pan-European Privacy-Preserving Proximity Tracing (PEPP-PT), una collaborazione europea con l’obiettivo di tracciare gli utenti con le stesse modalità e con informazioni simili. L’operazione della PEPP-PT punta a garantire il massimo livello di privacy dell’utilizzatore, gestendo i dati in maniera assolutamente anonima.