Arrivano immagini e specifiche di Immuni, l’app di tracciamento per il Covid-19. Bending Spoons ha pubblicato su Github la documentazione e la grafica dell’applicazione che il governo ha scelto. Si può quindi già prendere visione dell’interfaccia con le funzionalità che sono state sviluppate da Google ed Apple, da cui ora si attende l’aggiornamento del sistema operativo per permettere all’app di comunicare via Bluetooth con gli altri dispositivi senza intoppi. Al primo accesso Immuni chiederà all’utente, che deve avere più di 14 anni, di specificare la provincia in cui si trova, poi deve fare il consenso al trattamento dei dati sensibili in ottemperanza al Gdpr, il regolamento europeo della privacy. I dati non saranno condivisi con terze parti, se non in forma anonima, aggregata e per scopi di ricerca. Il funzionamento è automatico, ma c’è una differenza tra dispositivi Android e iOS. Per i primi verrà richiesta l’attivazione della geolocalizzazione, fondamentale per far funzionare l’app. Invece Apple chiederà l’autorizzazione solo per l’invio delle notifiche di esposizione, che per Android sono già attive.
APP IMMUNI SU ANDROID E IOS: COME FUNZIONA
Quando due dispositivi si incontrano a distanza ravvicinata si scambiano una “temporary exposure key”, un codice cifrato temporaneo che viene scambiato in forma anonima. Questo codice viene archiviato fino a 14 giorni per poi essere eliminato. Il dispositivo registrerà gli incontri che durano almeno cinque minuti e fino ad un massimo di mezz’ora. Ma non potrà determinare se ci siano più esposizioni in diversi giorni tra gli stessi telefoni, così non potrà essere ricostruita una frequentazione assidua tra due persone. La persona entrata in contatto con una persona che poi risulta positiva al Covid-19, riceverà una notifica di rischio e un grado di allerta secondo i parametri stabiliti dalle autorità sanitarie. Se una persona risulta positiva al Covid-19, può volontariamente segnalarlo in forma anonima in una sezione apposita. A quel punto tutti gli altri smartphone entrati in contatto nei giorni passati con chi è risultato infetto riceveranno la notifica. L’app Immuni ogni giorno si collegherà al database centrale per confrontare e aggiornare le informazioni: dal controllo incrociato dei dati sarà possibile tracciare i contatti e valutare l’indice di rischio.