L’app INPS per le pensioni si aggiorna. Il programma installabile su tutti i device mobili si chiama “INPS Mobile“, e proprio recentemente il Presidente dell’ente, Gabriele Fava, ha fatto sapere di poter usufruire di un software molto più intuitivo e facile da utilizzare.
La nuova applicazione dell’INPS dà la possibilità di poter aggiungere nella home page dell’utente loggato tre tipologie di servizi “preferiti” tra i 40 già esistenti, che spaziano dall’indennità alle pensioni. Il Presidente Fava si è detto fiero della novità perché reputa possa garantire un maggior contributo ai contribuenti che useranno l’app INPS Mobile.
App INPS per le pensioni: le novità
Ad oggi l’app INPS per le pensioni e non soltanto, è stata scaricata più di tre milioni di volte e giornalmente si registrano 500 accessi. Con l’aggiornamento 4.0 ogni servizio avrà una card virtuale associata, i cui utilizzatori potranno decidere se oscurare o mostrare le informazioni più sensibili.
Tuttavia c’è una novità molto importante anche per chi non è autenticato nell’app, ovvero la possibilità di poter utilizzare due simulatori: quello per conteggiare l’Assegno Unico e il calcolatore del trattamento pensionistico noto dal nome “Pensami”.
L’uso dell’applicazione è potenzialmente idonea a tutti, anche a chi ha meno dimestichezza con l’informatica. Basta qualche tocco con il touch screen per conoscere il resoconto del proprio cedolino, per avere accesso alle informazioni sulla pensione e accertarsi dei pagamenti effettuati o saltati.
Il contributo dell’intelligenza artificiale
La nuova app dell’INPS per le pensioni e l’accesso alle altre informazioni, è stata semplificata grazie all’utilizzo e all’integrazione dell’intelligenza artificiale. La nuova tecnologia è stata implementata grazie ai fondi del PNNR. che hanno permesso un maggior flusso di utenza.
Basti pensare che in un solo anno grazie all’AI ben 2,2 milioni di contribuenti italiani hanno potuto utilizzare l’applicazione per conoscere le informazioni sul loro cedolino e la posizione previdenziale, e richiedendo aiuto al “Consulente digitale dei trattamenti pensionistici“.