Come si apprende ormai da alcuni giorni l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Apple , o meglio della società Apple Inc., Apple Distribution International Ltd e Apple Italia S.r.l., per accertare l’esistenza di un presunto abuso di posizione dominante nella distribuzione di app sui dispositivi iOS. Il comportamento avrebbe svantaggiato sviluppatori e inserzionisti terzi e si sarebbe protratto da due anni. Infatti la Mela avrebbe adottato, per questi ultimi, una politica sulla privacy più restrittiva rispetto a quella che applica a sé stessa. Inoltre, sviluppatori e inserzionisti terzi avrebbero accesso a dati qualitativamente inferiori ad Apple.



“Il diverso trattamento si basa principalmente sulle caratteristiche del prompt che appare agli utenti per acquisire il consenso al tracciamento dei propri dati di ‘navigazione’ sul web e sugli strumenti adottati per misurare l’efficacia delle campagne pubblicitarie”. Su queste ragioni l’Antitrust ha richiesto un accertamento.



Apple pronta a collaborare con l’antitrust

Come leggiamo sul Messaggero il colosso di Cupertino rischia una maxi multa se in sede di istruttoria venisse dimostrato quanto lamentato dall’Antitrust. “La presunta condotta discriminatoria del colosso americano può causare un calo dei proventi della pubblicità degli inserzionisti terzi, a vantaggio della propria divisione commerciale, ridurre l’ingresso e/o impedire la permanenza dei concorrenti nel mercato dello sviluppo e della distribuzione di app, avvantaggiare le proprie app e, di conseguenza, gli apparati mobili e il sistema operativo iOS” Questo è quanto ha ulteriormente precisato sempre l’Antitrust.



Dal canto suo la nota Mela non sembra essersi mostrata ostile e si è dichiarata pronta a collaborare. “Continueremo a collaborare in modo costruttivo con l’Antitrust per rispondere alle loro domande. In Apple crediamo che i dati degli utenti appartengano a loro e che debbano poter decidere se e con chi condividerli”. Questo è quanto si legge in una recente nota.