Apple avrebbe deciso di abbandonare definitivamente i piani per la sua auto elettrica, dicendo quindi stop a quello che veniva considerato uno dei progetti più ambiziosi della sua storia. A riportare la notizia è Bloomberg, fonte autorevole, citando a sua volta delle fonti, così come viene riportato dall’agenzia di stampa italiana Ansa. Si tratterebbe di una comunicazione da parte dei vertici aziendali che avrebbe colto di sorpresa quasi duemila persone, quelle che starebbero appunto lavorando al progetto dell’Apple car. In ogni caso gli stessi non rimarranno con le mani in mano visto che si “trasferiranno” dal progetto dell’auto della Mela allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
L’indiscrezione è stata comunque accolta in maniera positiva a Wall Street, dove i titoli di Apple sono saliti dell’1,2 per cento, e anche Elon Musk, numero uno di Tesla, l’ha commentata, ripostandola sulla sua pagina personale X e allegando due emoji, una con un saluto e l’altra con una sigaretta. L’auto elettrica di Apple era conosciuta internamente come “Project Titan”, ed era un progetto che puntatava a diversificare la produzione di Apple al di là di dispositivi come smartphone tablet e computer, per provare a competere con la suddetta Tesla ma anche Rivian, altra azienda americana che produce auto elettriche.
APPLE DICE ADDIO AL SUO PROGETTO DELL’AUTO ELETTRICA: UN PROGETTO MAI CONFERMATO
Il progetto, ricorda l’Ansa, era talmente segreto al punto che lo stesso non è mai stato confermato dalla stessa azienda di Cupertino, di conseguenza non è chiaro se arriverà un comunicato dall’azienda. Non è inoltre chiaro come mai l’idea di costruire un’auto elettrica a guida autonoma sia stata abbandonata da Apple, ma non è da escludere che la mancata esplosione del mercato delle green possa aver inciso sullo stesso progetto.
Ad oggi, infatti, soprattutto per quanto riguarda gli Stati Uniti, la curva di diffusione delle vetture a batteria non sta registrando numeri importanti, ed Elon Musk aveva già messo in guardia negli scorsi mesi circa il possibile rallentamento delle vendite nel corso del 2024 per via di una domanda debole, degli alti tassi di interesse e della crescente concorrenza.