Apple ha presentato nelle scorse ore, in occasione di un nuovo Keynote, la sua intelligenza artificiale, leggasi Apple Intelligence. Si tratta di uno strumento che, come riferisce Hdblog, sarà fortemente ingrato nei sistemi operativi della Mela nonché nelle applicazioni della stessa, e potrà effettuare molte richieste direttamente sul dispositivo, cosa che la rende ovviamente differente rispetto alle altre IA sin qui introdotte. Prima di tutto Apple Intelligence sarà in grado di comprendere il linguaggio naturale, e di offrire anche strumenti di scrittura. Potrà integrarsi con le app Mail, Safari, Pages, Keynote, Notes, ma anche applicazioni di terze parti utili ad esempio per la scrittura di testi o la rielaborazione dei testi.



Ma non finisce qui perchè le sue capacità non si limiteranno ai testi in quanto potrà comprendere immagini, ma anche azioni e operazioni che sono legate ad un contesto di una persona. Per esempio, quando sarà il giorno del compleanno di un nostro conoscente, creerà una immagine ad hoc, il tutto con una grande semplicità e funzione già integrata in iMessage ad esempio: faremo tutto dall’app. A riguardo Apple ha presentato la funzione Genmoji, attraverso cui sarà possibile dare vita ai nostri emoji esclusivi.



APPLE INTELLIGENCE, SVELATA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DELLA MELA: COSA POTRA’ FARE

Ovviamente Apple Intelligence non si limiterà a ciò, e sarà in grado di compiere delle azioni anche più complesse, come ad esempio la comprensione di linguaggi di programmazione sul Mac. Sarà poi in grado di accedere alle nostre informazioni personali presenti sul dispositivo, ma in ogni caso i dati non saranno condivisi ne tanto meno elaborati in cloud, senza il rischio di una violazione della privacy. Apple Intelligence è integrata anche con Siri: toccando due volte nella parte inferiore dello schermo uscirà una tastiera attraverso cui si potranno effettuare delle richieste vocali.



Si potrà ad esempio richiedere a Siri di trovare una foto che abbiamo sul dispositivo, della nostra patente di guida o di un nostro documento, ma anche di estrarre i dati e di inserirli in un documento in modo automatico. In generale Siri sarà maggiormente presente sul nostro device e sarà in grado di interagire di più con le applicazioni, arricchendosi di nuove funzionalità con il passare del tempo. In merito all’integrazione con Mail, l’intelligenza artificiale di Apple potrà individuare dei contenuti ma anche scrivere risposte in automatico, identificare domande e molto altro ancora.

APPLE INTELLIGENCE, SVELATA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DELLA MELA: L’INTEGRAZIONE CON CHATGPT

Interessante anche la possibilità di accedere a ChatGPT gratuitamente tramite Apple Intelligence, senza creare alcun account, e tramite lo stesso si potrà utilizzare Compose per creare contenuti, per un connubio davvero interessante. Apple Intelligence sarà disponibile su iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, ma solamente sui dispositivi iPhone 15 Pro, iPad e Mac con M1 e ovviamente tutte le versioni successive. Dall’autunno sarà disponibile in versione Beta.

Dura la replica di Elon Musk: «Se Apple integra OpenAI a livello di OS allora i dispositivi di Apple saranno vietati nelle mie aziende. Questa è un’inaccettabile violazione di sicurezza». E ancora: «È assurdo che Apple non sia abbastanza intelligente da creare la sua intelligenza artificiale, ma sia in qualche modo in grado di garantire che OpenAI protegga la vostra sicurezza e privacy. Apple non ha idea di cosa accadrà una volta che i dati sono nelle mani di OpenAI».