Apple, aggiornamento di AirDrop negli iPhone cinesi

Giovedì, giusto un mese dopo che i manifestanti anti-governativi in Cina hanno utilizzato la funzione per condividere volantini digitali con estranei, Apple ha limitato la condivisione di file per gli utenti cinesi di iPhone. Proprio per questo motivo gli smartphone venduti da Apple in Cina potranno ricevere file dai non contatti su AirDrop solamente per 10 minuti. AirDrop si spegnerà automaticamente dopo 10 minuti: in precedenza non aveva un limite di tempo. L’aggiornamento è stato lanciato nel sistema operativo durante la notte. Questo rende praticamente impossibile ricevere file imprevisti da estranei.



La Apple ha deciso di attuare l’aggiornamento dopo che persone hanno utilizzato AirDrop per diffondere volantini critici nei confronti del Partito Comunista Cinese in spazi pubblici affollati. Questo è successo dopo che un uomo ha appeso striscioni su un ponte a Pechino nel quale si chiedeva la rimozione del “dittatore e traditore nazionale Xi Jinping” e la fine La politica cinese zero-Covid. La censura cinese ha cancellato video e post online riferiti alla protesta ma nel frattempo centinaia di utenti hanno visto bloccati i propri account dopo aver parlato dell’atto.



Apple limita gli iPhone venduti in Cina

Apple non ha risposto immediatamente alla richiesta di spiegazioni riguardo la modifica, ma ha affermato che il sistema operativo adesso “include correzioni di bug e aggiornamenti di sicurezza”. I telefoni Apple che sono venduti al di fuori della Cina continentale non saranno interessati dall’aggiornamento. Gli iPhone venduti in Cina invece sono limitati indipendentemente dal paese in cui si trova l’account App Store dell’utente.

La Apple è già finita nel caos per essere sembrata fare concessioni al governo autoritario cinese. Già in passato aveva rimosso un’app – nel 2019 – che consentiva ai manifestanti pro-democrazia di Hong Kong di tenere traccia della polizia. Molti utenti cinesi hanno considerato l’aggiornamento dell’iPhone come un passo positivo nella prevenzione di messaggi non richiesti da estranei.