In occasione del keynote di Apple di ieri, è stato svelata la nuova versione di macOS, il sistema operativo per i Mac, denominato Sequoia. La prima grande novità riguarda l’integrazione con Apple Intelligence, il supporto inedito dell’intelligenza artificiale che verrà fornito agli ultimi sistemi operativi nonché agli ultimi dispositivi di Cupertino. Non solo IA comunque, visto che sono diverse le migliorie apportate da Sequoia, a cominciare da Continuity, che come ricorda Dday.it è una suite di servizi che permette a vari dispositivi Apple di interagire fra di loro.



Spicca in particolare iPhone Mirroring che come facilmente intuibile permetterà di controllare da un Mac il proprio telefono in maniera particolarmente semplice, ovviamente quando lo stesso smartphone non sarà sottomano. Attraverso macOS Sequoia potremo aprire la home page dell’iPhone senza che lo stesso sia collegato con il cavo al computer, e senza che si sblocchi fisicamente la lock screen dello smartphone, telefono che comunque deve essere nelle vicinanze.



MACOS SEQUOIA: L’IPHONE MIRRORING

Attraverso iPhone Mirroring potremo utilizzare al cento per cento al nostro telefono, quindi avviare le applicazioni dello stesso e riprodurre gli audio attraverso il nostro Mac. Le notifiche del telefono, inoltre, saranno disponibili nel centro notifiche del Mac e quando apriremo una notifica dell’iPhone dal computer, tramite il mirroring potremo lanciare direttamente l’app relativa sempre tramite Mac.

Si potranno inoltre spostare dei dati da Mac all’iPhone, altra funzione senza dubbio molto interessante che fino ad oggi era possibile ma con dei passaggi più complessi. Fra le novità di macOS Sequoia anche la nuova applicazione Passwords, che diventa un password manager stand alone. Dday parla di servizio che diventa più versatile grazie all’introduzione delle categorie e alla gestione delle password Wi-Fi, oltre ad una interfaccia utente completamente rinnovata rispetto all’attuale portachiavi.



MACOS SEQUOIA: LE PRINCIPALI NOVITA’

Un’altra novità del nuovo sistema operativo per Mac riguarda la possibilità di ridimensionare in maniera automatica le finestre così come avviene ad esempio in Windows 11, ed inoltre, è stata introdotta la funzione “presenter preview” che permette un’anteprima di ciò che vedranno i partecipanti ad una videochiamata prima di condividere lo schermo, oltre alla possibilità di cambiare sfondo nella webcam. Avremo poi la nuova funzione highlights in Safari, che attraverso Machine learning identifica in maniera automatica dati che più ci potrebbero interessare, offrendo nel contempo del link di approfondimento attraverso i widget.

Ad esempio ci sarà la possibilità di ascoltare un brano citato in una pagina web, ma anche di scoprire info su serie tv o film, e ancora, le indicazioni per raggiungere un luogo e via discorrendo. Si potrà anche creare il riassunto di una pagina, nonché l’indice dei contenuti di modo da rendere la lettura della stessa più snella. In caso di video nella pagina, inoltre, basterà un click per farlo visualizzare a piena finestra nel browser. Infine è stato presentato il nuovo Game Porting Toolkit per gli sviluppatori, pensato per rendere più semplice il porting di giochi da altre piattaforme.