Siamo più o meno tutti consapevoli, che aprire un ecommerce online non è un gioco da ragazzi. Se è pur vero che oggigiorno esistono delle soluzioni alternative alle piattaforme custom (come alcuni market con modelli di siti web pre-impostati), è anche vero che quest’ultimi non risolvono alcune criticità.

Criticità che repiamo in una strategia di marketing iniziale, dove occorre far conoscere il brand, implementare funzionalità che migliorino la user experience, e altre chicche che comporterebbero inevitabilmente tempo e denaro.



Ma la recente proposta di BigCommerce – con il suo Catalyst – mirerebbe a rendere tutto più veloce e smart: migliore gestione, riduzione dei costi e netta velocità nella costruzione di un negozio di commercio elettrico di successo.

Aprire un ecommerce online: la proposta per rendere tutto più semplice

L’idea che è stata messa in piedi – nata dalla collaborazione tra BigCommerce e Makeswift – è quella di aprire un ecommerce online in un modo più semplice, veloce ed efficiente, riunendo gli sviluppatori delle rispettive società, con dei marker che creino un base pubblicitaria già a monte.



Creare una brand experience personalizzata (con progetto prevalentemente custom), comporta dei costi non indifferenti. Spese di cui se ne potrebbe fare a meno grazie a Catalyst, che parte da un progetto “completo”, anche in fase di startup.

Le PMI che oggigiorno intendono avviare un’attività online, devono affrontare dei costi non indifferenti: dai marketers per sponsorizzarsi, alla costruzione di una user experience che funzioni (con investimenti sui test da effettuare), e la costruzione di un sito di commercio elettronico che possa essere efficace.

Editor per i non esperti

Uno dei problemi più grandi per le PMI, sono proprio i costi eccessivi da dover affrontare nell’analisi iniziale (in fase di startup). Spese che però, potrebbero essere abbattute proprio con l’utilizzo di Makeswift e Catalyst, che promettono editor e funzionalità semplici ma efficaci, da poter implementare senza troppi sforzi.



La promessa della società informatica, è quella di abolire la complessità di tutte le soluzioni headless esistenti al giorno d’oggi, riducendone – come già ribadito in un primo momento – sia i costi iniziali che le eventuali tempistiche per la conclusione dei lavori.

Per rispondere meglio alle esigenze delle PMI, ci è venuto incontro Nathan Booker, director of product management di BigCommerce, che nella testata PMI, ha specificato come ritardi nel time-to-market (per via delle complessità oggettive), le complessive di proprietà e l’onboarding siano le cause più impattanti.