La produzione ha ufficialmente rimosso da Aquaman 2, pellicola seguito del film con protagonista l’eroe delle acque interpretato da Jason Momoa, il cameo di Ben Affleck. Stando a quanto si legge su un articolo pubblicato dall’Hollywood Reporter, il film in questione ha dovuto fare i conti con i cambi di dirigenza degli ultimi tempi, a cominciare da James Gunn e Peter Safran a capo dei nuovi DC Studios, ma anche gli slittamenti dovuti alla pandemia del covid e le modifiche al calendario delle uscite DC. E fra le vittime di queste stravolgimenti, anche Michael Keaton e Ben Affleck. Nel primo caso, il Batman di Keaton sarebbe dovuto diventare il vero e proprio Uomo pipistrello dell’Universo DC, e sarebbe dovuto apparire in Aquaman 2 così come in Batgirl.



A marzo di un anno fa, però, Warner Bros ha annunciato che per “ritardi nella lavorazione degli effetti visivi dovuti alla pandemia”, Aquaman 2 sarebbe arrivato a marzo 2023, e The Flash nell’estate dello stesso anno. L’annuncio non si è però rivelato tale, visto che si è deciso di cestinare Batgirl in quanto ritenuto prodotto “non distribuibile”. A quel punto lo studio è corso ai ripari: non avrebbe avuto senso mostrare il Batman di Keaton nel sequel di Aquaman tenendo conto che sarebbe uscito prima The Flash, di conseguenza a luglio del 2022 si è deciso di organizzare una sessione di riprese aggiuntive con protagonista Ben Affleck.



AQUAMAN 2, TAGLIATA SCENA DI BEN AFFLECK “POTREBBE CREARE CONFUSIONE”

Niente da fare, alla fine nella versione finale di Aquaman 2 non compaiono ne Keaton ne Ben Affleck secondo quanto sottolineato dal Reporter. La dirigenza avrebbe deciso di tagliare le scene del marito di Jennifer Lopez per non promettere un universo cinematografico che non si realizzerà in futuro, ne eventualmente collegare il film a fallimenti passati.

Insomma, un vero e proprio caos, sottolineato anche dal fatto che durante la post-produzione le luci di proiezioni di prova sono risultate poco convincenti e sono state così necessarie tre sessioni di riprese aggiuntive, le ultime in Nuova Zelanda a giugno. Il budget del film iniziale era di 205 milioni di dollari, costi che sono poi lievitati nel corso degli anni.