Arabia Saudita con la Palestina: il principe ereditario sostiene Abbas
Il principe ereditario saudita, in una telefonata con il presidente palestinese Mahmoud Abbas, ha affermato che il regno continuerà a sostenere i palestinesi, spiega Aljazeera. L’assalto di Hamas di sabato in Israele è coinciso proprio con la strategia statunitense di spingere l’Arabia Saudita a normalizzare i legami con Israele: in cambio, un accordo di difesa tra Washington e Riyadh, per frenare il riavvicinamento del regno a Teheran, come spiega Rai News.
Abbas ha avuto un colloquio anche con il capo delle Nazioni Unite Guterres, nel quale ha esortato l’organismo internazionale a intervenire immediatamente e fermare l’“aggressione” israeliana contro i palestinesi, come affermato dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. “Sua Eccellenza ha sottolineato la necessità di fornire aiuti umanitari e medici alla Striscia di Gaza, sottolineando l’importanza di un intervento delle Nazioni Unite per evitare una catastrofe umanitaria”, spiega l’agenzia. Abbas avrebbe anche ribadito che l’unica soluzione all’escalation regionale è una risoluzione politica per porre fine all’occupazione israeliana e creare uno Stato palestinese con Gerusalemme come capitale.
Hamas: “Attacchi dimostrano che Israele è fragile”
Il leader di Hamas, Ismael Haniyya, ha spiegato che l’obiettivo principale della sua organizzazione è quello di interrompere il processo di normalizzazione tra Israele e le nazioni arabe, come spiega Rai News. Di recente, infatti, l’Arabia Saudita avrebbe cominciato ad istaurare relazioni diplomatiche con Tel Aviv. È infatti dell’Arabia Saudita la leadership nel mondo sunnita: dunque la decisione di Riyadh di riconoscere Israele rappresenta, per gli islamisti di Hamas, un problema. Haniyya lo ha ribadito più volte nel suo discorso. Secondo il leader di Hamas, il movimento, con i suoi attacchi di sabato, ha dimostrato che Tel Aviv è notevolmente fragile.
L’attacco condotto da Hamas è dunque un messaggio al mondo arabo e islamico, con l’obiettivo di provocare una reazione nei Paesi che hanno deciso di stabilire relazioni diplomatiche con Israele, scoraggiandone così altri. Nonostante l’avvicinamento di Israele e l’Arabia Saudita, il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha assunto una posizione netta, come ha affermato in una telefonata con il presidente Abbas. I palestinesi potranno dunque contare su Riyadh, spiega Aljazeera.