SLAVKO VINCIC, ARBITRO ITALIA BELGIO: LE STATISTICHE

Ormai è imminente il momento in cui l’arbitro Slavko Vincic darà il via a Italia Belgio, quarto di finale degli Europei 2020 che all’Allianz Arena di Monaco di Baviera ci dirà se potrà proseguire l’avventura degli Azzurri di Roberto Mancini a Euro 2020. Prima di dare spazio alle emozioni, prendiamoci qualche minuto per i numeri e analizziamo la totalità della carriera dell’arbitro Vincic, per il quale il portale specializzato Transfermarkt annota 341 partite arbitrate a livello ufficiale, con un bilancio di 1480 cartellini gialli. Le espulsioni invece sono 90, suddivise tra 51 doppie ammonizioni e 39 rossi diretti; infine, sono 86 i calci di rigore assegnati da Slavko Vincic fino a questo momento. Agli Europei 2020 si annotano solo cinque ammonizioni in due partite arbitrate dal fischietto sloveno, con zero espulsioni e zero calci di rigore. Non sembra dunque il ritratto di un arbitro che si erge a protagonista e questa la consideriamo come una buona notizia: protagonisti devono essere i calciatori, se italiani ancora meglio… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



PRECEDENTI CON I CLUB

Abbiamo già parlato di Slavko Vincic, l’arbitro di Italia Belgio stasera nei quarti di finale degli Europei 2020, per quanto riguarda i precedenti con gli Azzurri. In questa stagione però il signor Vincic ha arbitrato anche due partite di squadre di club italiane nelle Coppe europee e dobbiamo ammettere che non si tratta di ricordi esaltanti. La prima risale infatti a mercoledì 9 dicembre 2020 a San Siro, quando l’Inter pareggiò in casa per 0-0 contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk nella sesta e ultima giornata della fase a gironi della Champions League e fu eliminata. Vincic in quella partita fu costretto a comminare cinque cartellini gialli, ma zero espulsioni e nessun calcio di rigore. Milano protagonista ma sulla sponda rossonera giovedì 11 marzo 2021, quando il fischietto sloveno diresse ad Old Trafford la partita d’andata degli ottavi di Europa League tra Manchester United e Milan: due soli cartellini gialli e un buon pareggio per 1-1, ma poi il Milan fu eliminato perdendo al ritorno a San Siro. Due pareggi su due: segnale di tempi supplementari? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



SLAVKO VINCIC, ARBITRO ITALIA BELGIO: ARRESTATO, VITTIMA DI UN ERRORE GIUDIZIARIO…

Chi è l’arbitro di Italia Belgio? Giusto pochi giorni fa la UEFA ha selezionato il fischietto sloveno Slavko Vincic per dirigere il match dei quarti di finale degli Europei 2020 con gli azzurri di Mancini, in programma questa sera alle ore 21.00 tra le mura della Football Arena di Monaco di Baviera. Andiamo allora a conoscere meglio il primo direttore di gara, che pure qualche mese fa era salito agli onori delle cronache per l’arresto occorso in seguito a un’indagine della polizia slovena legata a un giro di prostituzione: un clamoroso errore giudiziario, di cui Vincic fu vittima lo scorso maggio (l’arbitro fu comunque subito rilasciato, perchè totalmente estraneo ai fatti).



Il signor Slavko Vincic è arbitro internazionale ben noto: nato il 25 novembre 1979 a Maribor, lo sloveno comincia la sua carriera fischietto in mano nella stagione 2006-07 del primo campionato nazionale ed è solo nel 2010 che diventa ottenne la qualifica di arbitro UEFA-FIFA. Da allora il direttore di gara ha calcato campi internazionali, dirigendo incontri per le categoria minori  delle nazionali (U17, U20 e U21) e maggiori (Nations league, amichevoli, Europei, qualificazioni Mondiali), come per i club (Champions ed Europa League), senza dimenticare ovviamente le esperienza nelle singole nazioni, con i campionati della Liga 1 romena, la Super League 1 greca, la Saudi League saudita e chiaramente le competizioni slovene.

SLAVKO VINCIC, CHI È L’ARBITRO DI ITALIA BELGIO: LE STATISTICHE

Cominciamo a inquadrare Slavko Vincic, arbitro selezionato per Italia Belgio, atteso quarto di finale degli Europei 2020 in programma questa sera: occorre ora andare ad esaminare qualche numero che il fischietto sloveno ha messo da parte. Cominciamo subito a dire che per Vincic quello di questa sera è il terzo impegno in questa edizione degli Europei 2020: fino qui ha diretto due incontri per la fase a gironi e dunque in primis Spagna-Svezia del 14 giugno scorso (match concluso per 0-0): allora il fischietto aveva deciso di appena un ammonizione, concessa a Mikael Lustig). Di fila Vincic era intervenuto nella sfida, disputata lo scorso 20 giugno, tra Svizzera e Turchia (chiusasi col successo elvetico per 3-1): allora l’arbitro aveva assegnato ben 4 cartelli i gialli, ma null’altro, a Calhanoglu, Celik, Soyuncu e Xhaka. Va poi aggiunto che nella stagione corrente 2020-21, Slavko Vincic ha diretto complessivamente ben 30 partite, di cui sei per le competizioni con le nazionali e sette per le manifestazioni UEFA dei club: a tabella spiccano dunque per lui ben 110 cartellini gialli e solo sette rossi concessi, con anche otto calci di rigore. Non molte ammonizioni e pochissimi espulsioni: Vincic sarà arbitro che lascia correre anche questa sera, per Belgio-Italia?

SLAVKO VINCIC, CHI È L’ARBITRO IN ITALIA BELGIO: I PRECEDENTI

Detto anche dei numeri che ha messo finora da parte Slavko Vincic, arbitro di Italia Belgio, big match che ci attende solo questa sera, andiamo ora a esplorare i precedenti che il fischietto sloveno ha collezionato con gli azzurri. Dati alla mano vediamo subito che il primo direttore di gara ha avuto l’occasione di incontrare la nazionale italiana maggiore già in due occasioni:  ricordiamo dunque il match tra gli azzurri e l’Albania vinto per 2-0 in occasione del torno di qualificazioni ai mondiali 2018, nel 2017, ma soprattutto il 2-0 inferto dai nostri beniamini alla nazionale della Bulgaria solo lo scorso 28 marzo, in occasione, sempre, del torneo di qualificazione ai Mondiali (del 2022) dove furono gran gol di Belotti e Locatelli (e ben 6 cartellini gialli assegnati, di cui due agli azzurri). Pure a bilancio emergono altre statistiche: ricordiamo allora che Slavko Vincic nella sua carriera ha avuto modo di incontrare anche le formazioni nazionali azzurre della U17 (un precedente) e della U21 (due testa a testa), ma pure diversi club, come Fiorentina, Milan, Lazio e Inter.