La madre di Archie Battersbee, 12enne inglese morto ad agosto dopo lo spegnimento del supporto vitale,
vuole che il medico legale consideri il ruolo che l’esposizione ai contenuti di TikTok può aver avuto nella morte del figlio. Com’è purtroppo noto, l’adolescente subì una lesione cerebrale il 7 aprile nella sua casa di Southend-on-Sea, nell’Essex, quando fu trovato – secondo le cronache anglosassoni – con una corda attorno al collo. Sua madre, Hollie Dance, ritiene che sia stato indotto a compiere tale gesto, partecipando alla “blackout challenge”, e pretende ora un’inchiesta per stabilire il ruolo di TikTok nel fatale incidente che ha visto suo figlio protagonista.



Qualora ciò accadesse, l’azienda tecnologica potrebbe essere chiamata a testimoniare. La donna, 47 anni, ha dichiarato ai microfoni del “The Guardian”: “Archie aveva l’applicazione Tik Tok. Nelle ultime settimane continuava a dire di avere le vertigini, di sentirsi svenire. Non mi aveva mai messo in allarme mettendosi qualcosa intorno al collo. Se all’improvviso ha iniziato a farlo all’età di 12 anni, significa allora che l’ha visto da qualche parte e l’unica piattaforma che mi viene in mente è TikTok”.



ARCHIE BATTERSBEE, AVVOCATI DELLA MADRE: “FORSE 12ENNE INDOTTO A COMPIERE IL GESTO ONLINE”

I nuovi avvocati della madre di Archie Battersbee hanno presentato al medico legale una lettera, riportata dal “The Guardian”, nella quale si afferma che la donna ritiene che il figlio sia stato “influenzato, persuaso o pressato online” per partecipare alla blackout challenge e che le questioni sollevate sono “di reale e importante interesse pubblico”.  E, ancora: “La richiesta di prove e la loro revisione nel pubblico dominio non solo consentirebbe di indagare adeguatamente su tutte le circostanze relative alla morte di Archie Battersbee, ma sarebbe proporzionata al rischio e/o all’effetto che le stesse tragiche circostanze si verifichino in qualsiasi famiglia con bambini in tenera età che abbiano accesso a internet e in particolare a TikTok”.



Vale la pena ricordare che TikTok prevede un’età minima di registrazione pari a 13 anni, ma nel 2020 l’Ofcom ha rilevato che il 42% dei bambini britannici tra gli 8 e i 12 anni lo utilizzava abitualmente. Per ora, l’azienda si è rifiutata di commentare ufficialmente l’episodio.