Il mondo dello sport è in choc per l’annuncio di Archie Goodburn: il nuotatore britannico 23enne ha rivelato che i medici gli hanno diagnosticato un raro tumore al cervello, ma anche se è incurabile vuole comunque continuare a combattere. Lo sportivo, che ha mancato di poco la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, si era sottoposto a degli esami dopo le prove di quest’anno: i risultati hanno evidenziato che ha tre oligodendrogliomi inoperabili.
La malattia del nuotatore è una rara forma di cancro al cervello che è diffuso e progressivo: la loro natura rende impossibile sottoporre chi ne è affetto a un intervento chirurgico, quindi per il nuotatore ora c’è solo la strada della chemioterapia e della radioterapia come trattamento per la malattia. In un lungo post sui social, Archie Goodburn ha spiegato che la sua vita è cambiata profondamente un mese e mezzo fa, quando appunto ha ricevuto la terribile diagnosi: ha raccontato di aver cominciato ad accusare problemi nel dicembre scorso, quando durante gli allenamenti ha notato degli strani episodi: inizialmente si è pensato a emicranie, visto che emergevano durante gli allenamenti più duri.
ARCHIE GOODBURN, LA DIAGNOSI CHOC DOPO LE CRISI IN ALLENAMENTO
Archie Goodburn si sentiva senza forze e ha iniziato ad avvertire una sensazione di intorpidimento sul lato sinistro del corpo, oltre a provare una profonda sensazione di paura, nausea ed episodi di deja vu, salvo poi scoprire che si trattava di crisi epilettiche, che poi sono aumentate a livello di intensità e frequenza proprio nel periodo precedente alle prove per le Olimpiadi di Parigi, che si sono tenute ad aprile e per le quali si era allenato per quasi tutta la sua vita. «Ero determinato a realizzare i miei sogni, così ho continuato ad allenarmi nonostante le crisi», ha scritto il nuotatore britannico, che però ha fallito di un soffio le qualificazioni, per pochi decimi di secondo, arrivando terzo in una gara in cui serviva finire nei primi due posti per ottenere l’accesso.
Dopo le prove, ha effettuato indagini mediche per approfondire la questione degli episodi, scoprendo la malattia con una risonanza magnetica effettuata a maggio. Ora la speranza di Archie Goodburn è che la radioterapia e chemioterapia lo aiutino, anche perché gli oligodendrogliomi generalmente rispondono meglio a questi trattamenti rispetto a molti altri tipi di tumori al cervello gravi, anche perché sono a crescita lenta. Il nuotatore guarda al futuro con ottimismo: infatti, sottolinea di essere giovane e in forma, di poter contare sul sostegno degli amici, della sua famiglia e della fidanzata: «Sono determinato a prendere la situazione di petto, a rimanere positivo e a continuare a essere Archie», ha concluso Archie Goodburn.