Un nuovo vaccino anti Covid, il terzo a mRna. Dopo quelli di Pfizer e Moderna, arriva quello sviluppato dalla Arcturus Therapeutics di San Diego, casa farmaceutica che è specializzata nelle tecnologie a Rna. Il farmaco, al momento in fase III di sperimentazione, potrà essere conservato anche a temperatura ambiente. La particolarità del vaccino ARCT-154 è rappresentata dal fatto che si autoreplica, è cioè in grado di autoamplificarsi, con un impatto importante, perché si riducono costi di produzione e distribuzione. Questo vaccino, infatti, contiene enzimi che favoriscono la replicazione della proteina spie e promuove l’eliminazione del materiale genetico virale in pochi giorni.
Dunque, è progettato per copiare ripetutamente il filamento genetico nella cellula e restare nel corpo più tempo rispetto alle attuali soluzioni. Dunque, richiede dosi minori per essere efficace, abbassando i costi di produzione e somministrazione. Se il vaccino di Pfizer-BioNTech usa dosi di 30 mg, Moderna invece 100 mg, invece i pazienti coinvolti nel trial iniziato nell’agosto 2021 hanno ricevuto due dosi da 5 mg, a distanza di 28 giorni l’una dall’altra.
“PRIMO VACCINO A RNA AUTOAMPLIFICANTE”
Il farmaco, che è stato sperimentato su 17mila persone in Vietnam, è risultato efficace al 55% contro la malattia sintomatica e al 95% nella protezione dalla forma grave di Covid e dalla morte. Sono stati riportati 43 casi gravi di Covid, 41 dei quali emersi però tra individui nel gruppo di controllo, trattati con placebo. Un solo decesso è stato riportato nei partecipanti vaccinati, un paziente anziano particolarmente fragile. Invece ce ne sono stati nove nel gruppo di controllo. «Per la prima volta un vaccino a Rna autoamplificante si è dimostrato sicuro ed efficace. È un risultato davvero importante», il commento di Deborah Fuller, esperta di vaccini dell’Università di Washington School of Medicine. Il vaccino di Arcturus Therapeutics, inoltre, è caratterizzato da un particolare processo di liofilizzazione che consente di trasformare le molecole di mRna in una polvere che può essere conservata a temperatura ambiente.
«Questi valori sono molto incoraggianti, questo nuovo approccio potrebbe avere un potenziale davvero entusiasmante nella battaglia contro la pandemia», ha dichiarato lo scienziato Benjamin Pierce che sta conducendo in Uganda la sperimentazione di un vaccino simile, ma dell’Imperial College di Londra. «Siamo molto soddisfatti di questi risultati, il nostro lavoro rappresenta una pietra miliare chiave per l’azienda e fornisce una validazione clinica significativa della nostra piattaforma autoamplificante», la soddisfazione di Joseph Payne, presidente e amministratore delegato di Arcturus Therapeutics.