Non una volta, nemmeno due: una ragazza di 14 anni è stata picchiata per ben quattro volte dagli stessi bulli. E i carabinieri non riescono a fermare quei ragazzini. A chiedere aiuto è la madre della ragazza di Ardea, pestata e poi minacciata su Instagram nello scorso febbraio. Dei ragazzi come lei l’hanno picchiata mentre era al bagno delle giostre di Torvajanica. Era forse una spedizione punitiva organizzata: l’avevano aspettata in bagno, due incappucciati e uno a volto scoperto, riporta Repubblica. Il ragazzo senza cappuccio ha cominciato a picchiarla con calci e pugni all’addome.



La 14enne lo ha riconosciuto come uno di quelli che già l’aveva aggredita vicino alla scuola e che aveva denunciato. Lei chiedeva di essere lasciata in pace, loro non l’hanno ascoltata, anzi il giovane ha continuato a picchiare duro. Poi sono arrivati gli amici della ragazza, che avevano terminato un giro sulle giostre, e hanno soccorso l’amica, mentre gli aggressori sono scappati. Alla violenza e al bullismo si aggiunge l’accanimento, ormai è una persecuzione senza sosta quella contro la 14enne.



LA DISPERAZIONE DELLA MAMMA DELLA 14ENNE

La famiglia della 14enne è alla quarta denuncia in sei mesi sporta ai carabinieri. L’adolescente è vittima dal 2020. Ha anche avuto una prognosi di una settimana. Dopo il pestaggio di martedì pomeriggio, gli investigatori, come riportato da Repubblica, stanno esaminando anche le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona. Era stata proprio la madre a lasciarla alle giostre. «Sta dimagrendo tanto, è giù. Un altro colpo arrivato a ciel sereno. È assurdo, le minacce erano finite e non eravamo in allerta. Qualcuno mi spieghi cosa sta accadendo. Spero che gli investigatori siano celeri, dobbiamo aspettare che accada qualcosa di più grave? Da febbraio non so come sono finite le mie denunce», ha dichiarato disperata la mamma della 14enne di Ardea.



Lo scorso febbraio era stata perseguitata dai bulli. Sono stati denunciati tre bulli, tra i quali una 13enne e un 11enne. Poi è stata minacciata con un coltello a Pomezia, quindi pestata vicino alla scuola media da una gang guidata da una ragazzina. Dopo le denunce, le minacce su Instagram: «Il coltello che ti abbiamo fatto vedere a Pomezia, te lo piantiamo», il tenore delle minacce. «Non mi arrendo. Stavolta sappiamo chi è con certezza», ha assicurato la mamma.