Doveva essere l’invasione della segretissima Area 51, ma il tutto si è tramutato in una nottata di festa, musica e divertimento. Un grande festival a tema alieno si è infatti svolto nella giornata di ieri nello stato del Nevada, in una zona situata a circa 150 chilometri di distanza da Las Vegas. Alla fine non erano di certo i due milioni di iscritti su Facebook quelli che si sono presentati ai cancelli della base militare, ma circa un paio di centinaia, tutti con atteggiamenti pacifici salvo un paio di arresti pressoché obbligati. Gente vestita con costumi stravaganti di colore verde e argento, con cartelli che inneggiavano agli extra terrestri, e con il sorriso in volto, si è ritrovata nei pressi dell’Area 51, sfidando un clima già piuttosto freddo da quelle parti. La polizia locale ha portato via una donna che si era avvicinata troppo ai cancelli, ma è stata subito rilasciata (“Guarda cosa vedi, se vuoi guarda, ma non ti avvicinare troppo”), mentre un canadese è stato fermato perché aveva appena urinato vicino al cancello. A corredo dell’invasione, due eventi musicali situati a Hiko e a Rachel, una sorta di Woodstock aliena come ha sottolineato Repubblica, che rimarrà probabilmente nella storia. In fondo un video di quanto accaduto
AREA 51, L’INVASIONE: QUANTI ARRIVERANNO?
#Area51storm
è diventato trend topic a livello mondiale. L’invasione all’Area 51, la misteriosa’ base militare nel deserto del Nevada è arrivata. Tutto è cominciato da un post pubblicato da Matty Roberts su Facebook che alcune settimane fa ha creato l’evento: “Storm Area 51 They Can’t Stop Us All”; un evento che ha visto nei primi tre giorni quaranta adesioni diventate poi nel corso delle settimane, complici meme e post satirici, più di 3 milioni e mezzo. “Storm Area 51. They can’t stop all of us’ (Invadere l’Area 51. Non ci possono fermare)” si leggeva nel post dell’evento pubblicato su Facebook e fissato per venerdì 20 settembre con tanto di descrizione da parte dell’organizzatore che si è paragonato al cartone animato Naruto: “se corriamo come Naruto, possiamo muoverci più velocemente delle loro pallottole. Vediamo gli alieni”. Sta di fatto che l’evento, nato per scherzo, sembrerebbe aver mosso davvero tantissime persone pronte a recarsi in Nevada per ‘assalire’ l’area 51 con tanto di preoccupazione da parte degli abitanti del posto: “ci stiamo preparando al peggio”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Area 51 invasione: corridore “Naruto” in diretta tv ma assalto è un flop
Il fatidico giorno dell’invasione all’Area 51 è finalmente arrivato ma a quanto pare non sta avendo l’effetto temuto. Erano previsti migliaia di partecipanti ma attualmente il numero non sarebbe stato tale da far scattare un piano d’azione. Tuttavia, gli abitanti delle località prossime all’Area 51 hanno manifestato una certa preoccupazione in quanto in vista di un gran numero di persone potrebbero verificarsi non pochi problemi. Tra le cittadine vicine ce ne è una di appena 54 abitanti, i quali avrebbero manifestato un certo timore asserendo di essersi preparati al peggio. La paura è che il paesino non possa essere sufficientemente attrezzato ad affrontare il grande afflusso di persone. Qualcuno è veramente giunto sul posto nonostante gli avvertimenti dei militari, ma a quanto pare nessuno avrebbe compiuto gesti inconsulti sebbene sia comparso il primo “corridore Naruto” nel bel mezzo di una diretta televisiva, alle spalle del giornalista di KTNV ActionK News. Non è chiaro però se il suo obiettivo fosse davvero la base militare o i servizi igienici poco distanti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
https://twitter.com/KTNV/status/1175034963139293184?ref_src=twsrc%5Etfw
FOLLA RIUNITASI NEI PRESSI DELLA BASE: SI BALLA E SI CANTA
Procede l’invasione composta dell’Area 51, o meglio, l’avvicinamento. Numerosi personaggi, soprattutto ragazzi di giovane età, si sono recati nei pressi dei cancelli della segretissima base degli Stati Uniti, dotati di cartelli variopinti che invitano alla liberazione degli extraterrestri e altri slogan simili. L’evento è stato preso come quello che è, ovvero, una goliardata più che una reale invasione nella zona militarizzata dello stato del Nevada. Nel frattempo, all’evento musicale “Alienstock” sito in Rachel, nei pressi dell’Area di cui sopra, vi sono circa duecento persone, e le forze dell’ordine sono probabilmente di più. Un palco è stato allestito in maniera molto raffazzonata, a differenza invece dell’altro evento a tema alieno, quello di Hiko, dove la folla accorsa sembrerebbe essere ben più numerosa. Diciamo che l’invasione si è tramutata in un grande festival musicale, dove tutto per il momento sta filando liscio. Sono attese novità nel corso della giornata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AREA 51, OGGI L’INVASIONE: FACEBOOK RISCHIA LA CAUSA?
Quella di oggi è la giornata dell’evento Storm Area 51, fissato (e poi annullato) alle 16.30 ora locale (1.30 di sabato in Italia). Se l’invasione della base militare avesse davvero luogo, allora Facebook potrebbe incappare in una causa legale. La contea di Lincoln, come riportato da Wired, ha annunciato una possibile azione legale nei confronti di Facebook per risarcire i danni provocati dal’evento. Le autorità locali non sono sicure che il cambio di programma abbia convinto gli utenti che avevano deciso di invadere l’Area 51 a rinunciare a quest’azione. E quindi stanno considerando la possibilità di intraprendere un’azione legale contro Facebook per coprire i 250mila dollari che la contea ha previsto di spendere a seguito dell’eventuale assalto alla base militare. La causa potrebbe essere rivolta nei confronti del creatore dell’evento, Matty Roberts, e Facebook, il social network che ha permesso la sua diffusione. (agg. di Silvana Palazzo)
AREA 51, CHIUSO SPAZIO AEREO ATTORNO ALLA BASE MILITARE
E’ stato chiuso lo spazio aereo attorno all’Area 51. Oggi, 20 settembre 2019, è infatti il giorno della fatidica invasione della base segreta degli Stati Uniti, prima annunciata poi annullata. Per precauzione la Federal Aviation Administration, l’aviazione a stelle e strisce, ha diffuso un’informativa ufficiale, come riportato dai colleghi de Il Fatto Quotidiano, in cui ha sottolineato come lo spazio aereo attorno all’Area 51 sia interdetta ai voli. Il blocco è iniziato per l’esattezza due giorni fa, mercoledì 18 settembre, e proseguirà fino a lunedì 23, con le tratte che interessano le zone attorno alla base, che sono state deviate su altri percorsi a causa di “potenziali pericoli” che potrebbero “compromettere la sicurezza dei loro voli”. Si è quindi creata una vera e propria “no fly zone”, a conferma dei timori delle autorità circa questa folle invasione nata quasi come per gioco sui social, ma che ha portato a milioni di partecipanti. La precauzione, che ad alcuni potrebbe sembrare eccessiva, è giunta dopo che qualche giorno fa erano stati arrestati due youtuber olandesi che si apprestavano appunto ad invadere l’Area anche attraverso dei droni. (aggiornamenti di Davide Giancristofaro)
AREA 51, OGGI L’INVASIONE? DUE ARRESTI
Oggi è il 20 settembre, ergo è “il giorno” dell’invasione (farsa o vera?) dell’Area 51 dopo quell’appuntamento fantasioso lanciato su Facebook mesi fa (nato come uno scherzo sfuggito di mano per la follia degli internauti): in due ieri hanno tentato di porre il fantomatico raid contro l’area delimitata della marina Usa ma sono stati bloccati dall’esercito (e immaginiamo non se la passeranno certo benissimo nelle carceri del Nevada per questa bravata), ma nelle prossime ore le autorità temono che altri “buontemponi” prendano parte al raid-fake divenuto possibile realtà. La data ufficiale dell’invasione in stile “Naruto” – noto ninja dei manga – per “schivare i proiettili” è fissata proprio per oggi 20 settembre 2019 e per questo lo spazio aereo è stato chiuso sopra l’Area 51, proprio per rendere ancora più impensabile ogni qualsivoglia tentativo di accedere all’area desertica nel mezzo del Nevada. Basterà per fermare la follia social-web? (agg. di Niccolò Magnani)
RAID TENTATO ALL’AREA 51, PRIMI ARRESTI
Se fino a qualche tempo fa Fabio Rovazzi e la sua fidanzata hanno rischiato seriamente, avvicinandosi in modo eccessivo all’Area 51, oggi arriva la notizia dell’arresto a scapito dei primi due invasori. Si tratta di due ragazzi che hanno tentato di introdursi nella famigerata Area 51, nel deserto del Nevata, base militare Usa ma attorno alla quale ruotano da anni svariate leggende metropolitane strettamente connesse agli alieni. Si crede infatti che al suo interno il governo Usa stia custodendo le prove dell’esistenza degli alieni. Miti e leggende che, come spiega Quotidiano.net, avrebbero spinto anche i due giovani arrestati ad andare oltre, mettendo a punto un gioco finito però con il loro arresto nei giorni scorsi. Tutto sarebbe nato dall’idea di un ragazzo australiano che per gioco aveva creato un evento su Facebook dai toni chiaramente ironici nel quale per scherzo invitava a compiere una invasione dell’Area 51. Scherzo che a quanto pare sarebbe però sfuggito di mano al punto da diventare virale. La data indicata per la fantomatica invasione alla quale avevano aderito oltre un milione di utenti, era il 20 settembre 2019.
AREA 51, PRIMI DUE INVASORI ARRESTATI: RAID DOPO EVENTO FACEBOOK ANNULLATO
Di fronte all’evento scherzoso relativo all’invasione dell’Area 51, a non ridere affatto era stata Laura McAndrews, portavoce dell’aeronautica militare statunitense, la quale aveva messo in guardia i potenziali invasori dicendosi “pronta a proteggere l’America e i suoi territori. Questo comprende anche la base aerea di Edwards, di cui l’Area 51 è una zona ben sorvegliata in quanto campo di addestramento militare dell’aviazione, cosa che dovrebbe scoraggiare chiunque pensi di avvicinarsi ad un’area protetta dove si addestrano i militari”. L’evento era stato quindi annullato onde evitare un “disastro umanitario” ma a quanto pare i due giovani turisti olandesi ora arrestati, forse non avevano notato il dietrofront degli organizzatori, avvicinandosi fin troppo all’Area 51. Adesso si ritrovano in una prigione del Nevada. Gli stessi invasori hanno negato di aver pensato di partecipare all’evento ma si sono giustificati spiegando di voler “soltanto dare un’occhiata da vicino” alla base militare. I due turisti avevano con loro oltre a un telefono anche telecamere, un laptop e un drone.
Di seguito il video di quanto successo