Questa mattina l’Area C torna a Milano con le telecamere che si accendono così come le proteste. A partire dalle ore 10.00 si è ripartiti con una decisione presa dopo l’aumento del traffico nel centro della città meneghina. I valori superavano addirittura di 19% i livelli pre pandemia da Covid-19. Inoltre c’era stato anche il conseguente aumento di concentrazione di polveri sottili nell’aria. Sono in molti, anche tra i politici, a non aver apprezzato il provvedimento e ad aver dunque avanzato polemiche davvero feroci. In un momento di estrema difficoltà per quanto riguarda l’emergenza sanitaria e dunque anche lavorativa la scelta di rimettere il pagamento del ticket a Porta Venezia ha scosso gli animi.



L’Amministrazione comunale ha comunque tenuto conto del periodo di pandemia rimodulando gli orari, come riportato in una nota: “le telecamere saranno accese dalle ore 10 (anziché dalle ore 7.30) e fino alle ore 19.30, per evitare il sovraccarico di passeggeri sulle linee di trasporto pubblico nella fascia oraria 8-9, ad oggi quella maggiormente sollecitata e a rischio di saturazione”. Tra coloro che sono esenti dal pagamento del ticket, si precisa, “i veicoli di soggetti che devono recarsi presso strutture sanitarie site all’interno della Ztl per la somministrazione del vaccino anti Covid-19” ma anche i non residenti all’interno della Ztl “che usufruiscono della medesima somministrazione presso strutture sanitarie collocate all’esterno della Ztl Cerchia dei Bastioni ‘Area C’” previa presentazione di un apposito modulo scaricabile online.



Area C torna a Milano, le parole di Matteo Salvini

Matteo Salvini è intervenuto sul ritorno dell’Area C a Milano a La 7 Gold, specificando: “In un momento di crisi economica come questa, dove tra l’altro ci dicono che non si devono sovraffollare i mezzi pubblici, che senso ha far pagare auto e furgoni che devono per lavoro entrare in Milano? Magari uno ha paura a prendere il bus o la metro perché c’è troppa gente. Perché devi far pagare le automobili che entrano? Almeno in questo periodo togliamo vincoli, telecamere e tasse”. Anche Fratelli d’Italia, oltre la Lega, si era schierato in maniera decisa contro il provvedimento.

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