Anche le auto elettriche potrebbero essere escluse dall’Area C di Milano. E’ questo quanto si legge sul quotidiano Libero stamane, sottolineando come le vetture a batteria, fino ad oggi in grado di accedere gratuitamente nella zona più centrale del capoluogo lombardo, potrebbero essere costrette a pagare il ticket così come le altre vetture. La proposta è lanciata dai consiglieri Rosario Pantaleo, Enrico Fedrighini e Carlo Monguzzi al sindaco Beppe Sala, secondo cui l’obiettivo dell’Area C di Milano deve essere quello di ridurre il numero di auto circolante nella Cerchia dei Bastioni, ma ciò non si sta verificando tenendo conto che a novembre 2023 c’è stato un incremento su base annua dell’11 per cento, mentre a dicembre 2023 si è registrato un sensibile decremento del 2 per cento.
I tre consiglieri, come scrive Libero, chiedono anche di “valutare un significativo incremento” del biglietto di ingresso, compresi “i 31 mila veicoli, ibridi ed elettrici, che oggi entrano liberamente”. Di quanto potrebbe aumentare il ticket del biglietto? Attualmente è di 7,50 euro (aumentato lo scorso ottobre 2023), ma potrebbe arrivare fino a 10 euro, equiparando quindi Milano alle grandi metropoli europee come Londra e Parigi.
AREA C MILANO: IL COMMENTO DEI CONSIGLIERI FEDREGHINI E MONGUZZI
“La tariffa di 7,50 euro non disincentiva l’uso dell’auto rispetto al trasporto pubblico, e una parte crescente di veicoli accede in Area C prima delle sette e mezza, quando entrano in funzione i varchi di controllo”, ha precisato Fedrighini, che poi ha aggiunto sull’inquinamento delle auto: “Circa la metà del particolato atmosferico che respiriamo, originato dal traffico, è di natura ‘secondaria’: cioè non proviene dalle emissioni di scarico dei veicoli, ma dall’attrito pneumatici/asfalto e dal rimescolamento di polveri prodotto da qualunque veicolo circolante, incluse le auto elettriche…”.
Cosi invece il consigliere Monguzzi, che invece si è soffermato sul prezzo del ticket: “Avevamo detto che l’aumento di 2,50 euro non avrebbe funzionato come dissuasore ma solo fatto arrabbiare le persone. Ora, senza risultati, rischiamo che il tutto si trasformi in un enorme autogol”. Fra le proposte anche un’apertura dell’Area C anticipata: al momento è in vigore dalle 7:30, festivi esclusi, ma potrebbe essere portata alle ore 7:00. Da segnalare che Fratelli d’Italia e Forza Italia spingono verso la parte opposta, ovvero, una gratuità dell’accesso per i residenti, abbonamenti per gli artigiani che lavorano in centro, e infine, un aumento della frequenza dei mezzi di superficie.