La lettera scritta da Teodosio Losito prima di suicidarsi potrebbe essere acquisita dal pm Carlo Villani che sta indagando per istigazione al suicidio sulla morte dello sceneggiatore. Lo rivela Il Messaggero, spiegando che non è l’ultima lettera scritta, ma comunque precede di poco tempo il suicidio su cui appunto indaga la Procura di Roma. Il 18 dicembre 2018 Teodosio Losito scrisse al compagno Alberto Tarallo con cui aveva fondato la Ares Produzioni, società che ha lanciato alcune fiction di Mediaset e sponsorizzato alcuni divi della tv, da Gabriel Garko a Manuela Arcuri, passando per Eva Grimaldi. In quella lettera lo sceneggiatore tv, suicidatosi l’8 gennaio 2019, raccontava la sua depressione per gli affari andati male. «Sono corroso dai sensi di colpa, quando mi hai chiesto della banca ti ho mentito», è un passaggio riportato dal quotidiano.
Questa lettera ora è depositata nella causa civile per stabilire se ad Alberto Losito spettino i 300mila euro della polizza vita di Teodosio Losito, intestata al fratello ma in riferimento alla quale Tarallo ha mostrato alla compagnia assicurativa una mail in cui il compagno lo avrebbe indicato come nuovo intestatario.
ARES GATE, LA LETTERA DI TEODOSIO LOSITO
Questa lettera, dunque, potrebbe essere acquisita e il pm Carlo Villani potrebbe disporre anche una perizia grafologica per stabilirne l’autenticità. «La verità è che la banca ha già assorbito tutti i soldi dal conto Ares attraverso le rate vecchie in sospeso», ha scritto Teodosio Losito nella lettera scritta prima di suicidarsi. «Sono provato, non sono lucido, non mi riconosco in come a volte penso e mi muovo. Ho difficoltà ad affrontare la tua delusione, il tuo dolore, il tuo smarrimento, le tue reazioni, è come distruggere ciò che abbiamo costruito con le mie mani», un altro stralcio riportato da Il Messaggero. Lo sceneggiatore tv nella lettera ha scritto anche di aver cercato di togliersi la vita. Purtroppo, ci sarebbe riuscito poche settimane dopo. Ed è sulla sua morte e le dinamiche che hanno portato al fallimento della Ares che sta indagando la Procura di Roma. Ma l’inchiesta ha preso quota dopo alcune dichiarazioni fatte da Rosalinda Cannavò, alias Adua Del Vesco, all’interno del Grande Fratello Vip.