Un giovane di 19 anni residente a Roma è morto dopo un intervento per dimagrire al quale si sarebbe sottoposto in una clinica di Arezzo. Il dramma sarebbe avvenuto poco prima del suo compleanno, a seguito dell’operazione per una grave obesità che sarebbe stata eseguita a metà aprile. Secondo quanto si apprende da Quotidiano Nazionale, la tragedia sarebbe avvenuta otto giorni più tardi, dopo che il ragazzo era stato dimesso.



Per due volte sarebbe tornato in ospedale dopo la procedura di riduzione dello stomaco, poi il drammatico epilogo. Si tratta di un intervento di routine al cui esito, stando a quanto si apprende, nel paziente non avrebbe prodotto evidenze di complicazioni in fase di decorso post operatorio. La Procura capitolina avrebbe aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per cercare di ricostruire la vicenda sulla quale, nei prossimi giorni, interverrà anche l’autopsia. L’inchiesta dovrà stabilire se vi sia una connessione tra l’operazione e il decesso del 19enne.



Presentata una denuncia sul decesso del 19enne dopo un’operazione per la riduzione dello stomaco

Il 19enne sarebbe stato dimesso il 21 aprile scorso a seguito dell’operazione, secondo quanto riporta TgCom24 una gastrectomia parziale che è ritenuta di routine e non avrebbe presentato, nel suo caso, segni di complicazioni post operatorie. Il 25 seguente, però, a causa di forti dolori addominali sarebbe stato costretto ad andare in ospedale. I medici che lo hanno visitato non avrebbero riscontrato anomalie, ma poco dopo le dimissioni, tornato a casa, avrebbe continuato ad accusare dolore.



La famiglia avrebbe presentato una denuncia per chiedere che si faccia luce sul decesso. Una volta contattato il 118, stando a quanto i genitori avrebbero esposto alle forze dell’ordine, riporta ancora Quotidiano Nazionale, il personale sanitario avrebbe impiegato circa tre ore per il trasporto del giovane il cui peso, secondo quanto emerso, era di 160 chili.  Un tempo che, per i parenti, potrebbe aver compromesso irreversibilmente le possibilità di salvarlo. Arrivato al Gemelli di Roma in condizioni ormai disperate, sarebbe morto poco dopo. La clinica di Arezzo nella quale sarebbe stata eseguita l’operazione, riferisce ancora il giornale, avrebbe precisato che il decorso era senza complicanze: “Rifaremmo ogni scelta medica“. Le cartelle cliniche sono ora in mano ai carabinieri per le verifiche del caso.