Svolta nel caso di Letizia Girolami, la psicoterapeuta 72enne trovata morta con una ferita alla testa in provincia di Arezzo. Secondo quanto riporta ANSA, i Carabinieri di Cortona avrebbero fermato l’ex fidanzato della figlia, un pakistano 37enne, Irfan Rana Mohamed, ora indagato per omicidio volontario. Agli inquirenti che lo hanno interrogato a margine del provvedimento, l’uomo avrebbe confessato il delitto dell’ex suocera mentre le indagini procedono a ritmo serrato per ricostruire dinamica e movente.



La morte di Letizia Girolami è avvenuta a Foiano della Chiana, nell’Aretino, e stando a quanto appreso dall’agenzia di stampa l’ex genero della vittima viveva ancora a casa della donna e del marito, nonostante la fine della relazione con la figlia della coppia, in attesa di trovare un’altra sistemazione.



Arezzo, omicidio Letizia Girolami: il racconto di un’amica

Secondo quanto trapelato dalle prime fasi di indagine, riporta ancora ANSA, tra la vittima e l’indagato ci sarebbero state delle tensioni per questioni non meglio precisate. L’omicidio di Letizia Girolami sarebbe avvenuto al culmine dell’ennesima lite.

Stando a quanto finora ricostruito, il 37enne Irfan Rana Mohamed avrebbe colpito l’ex suocera 72enne  con un bastone. Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Arezzo, sono nel pieno svolgimento perché restano molti punti da chiarire. Il 37enne ora si trova in carcere. Il 5 ottobre scorso Letizia Girolami era scomparsa dopo essersi recata presso una sua proprietà nella quale stava realizzando un progetto. Poche ore più tardi, gli investigatori avrebbero stretto il cerchio intorno all’ex fidanzato della figlia poi sottoposto a fermo perché sospettato di essere l’autore dell’omicidio. Un’amica della 72enne, ai microfoni di Ore 14, ha raccontato di non essere a conoscenza di attriti tra Letizia Girolami e l’uomo oggi accusato di averla uccisa. “Lei era una persona tranquilla – ha dichiarato la donna alla trasmissione di Milo Infante –, la sua è una famiglia molto riservata. La figlia non sempre era qua (…). Lui lo vedevo tutti i giorni, soprattutto da agosto ad adesso era una presenza fissa“.