Alberto Barbera aveva ragione: il cinema italiano è in stato di grazia. Lo hanno già confermato Paolo Sorrentino e Michelangelo Frammartino, rispettivamente con È stata la mano di Dio e con Il buco, ma un’ulteriore riprova arriva da Ariaferma, il nuovo film di Leonardo Di Costanzo. Presentato fuori concorso, il prison movie analizza il rapporto tra il detenuto più temuto di un carcere (Silvio Orlando) e un agente prossimo alla pensione (Toni Servillo), ma non solo…
TRAMA DI ARIAFERMA – Un vecchio carcere ottocentesco, situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano, è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti rimane, con pochi agenti, in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni.
Il poster di #Ariaferma, film di Leonardo Di Costanzo fuori concorso a #Venezia78, con Toni Servillo e Silvio Orlando per la prima volta, protagonisti, insieme.#biennalecinema2021 pic.twitter.com/K9b8yHgY6q
— Massimo Balsamo (@Massimo_Balss) August 31, 2021