Ariaferma, film di Rai 3 diretto da Leonardo Di Costanzo
Oggi, venerdì 19 maggio, andrà in onda in prima serata a partire dalle ore 21.20 su Rai 3 il film drammatico del 2021 Ariaferma. Questa pellicola è stata diretta dal regista e sceneggiatore italiano Leonardo di Costanzo, vincitore del David di Donatello nel 2013 come miglior regista esordiente per il lungometraggio L’intervallo. Ariaferma è una produzione di Rai Cinema e vede alla fotografia l’esperto Luca Bigazzi, noto per essere stato il primo direttore della fotografia italiano ad essere stato candidato al Primetime Emmy Awards nella categoria miglior fotografia per la serie televisiva The Young Pope, diretta da Paolo Sorrentino.
Il protagonista del film drammatico Ariaferma, trasmesso da Rai 3 oggi, venerdì 19 maggio, Gaetano Gargiulo, è interpretato dall’attore campano Toni Servillo, diventato famoso per avere vinto il Premio Oscar al miglior film straniero con La grande bellezza. Accanto al noto artista troviamo l’attore napoletano Silvio Orlando nei panni del camorrista Carmine Lagioia. Questa è la prima occasione in cui i due attori lavorano insieme; nonostante ciò, i due hanno dimostrato da subito un’ottima sintonia sul set.
Ariaferma, la trama del film
La storia narrata nel film Ariaferma inizia all’interno di un antico carcere in procinto di essere finalmente chiuso. Mentre il personale di polizia festeggia per la prossima chiusura, arriva una notizia che lascia tutti sorpresi: il trasferimento degli ultimi dodici criminali è rinviato a causa di un problema burocratico. Ormai il carcere non è altro che un mucchio di rovine, privo di servizi e senza più la guida della direttrice, che è stata reindirizzata in una nuova struttura. Gli agenti rimasti devono quindi riuscire a gestire con le loro sole forze questa situazione inaspettata, e decidono così di raggruppare i detenuti nella parte centrale dell’edificio, per cercare di tenerli il più possibile sotto controllo.
Gaetano Gargiulo, l’agente più esperto e anziano del gruppo, viene sfidato dal camorrista Carmine Lagioia, che tenta di accendere una rivolta tra i suoi compagni a causa della scarsa qualità dei pasti. Lagioia propone a Gargiulo di occuparsi in prima persona dei pasti di detenuti e guardie, e il poliziotto accetta, decidendo di tenerlo direttamente sotto controllo. Giorno dopo giorno, le barriere tra guardie e detenuti spariscono, fino a quando una sera, a causa di un cortocircuito, si trovano a cenare tutti insieme in un’unica tavolata. Il finale del film mostra i volti di alcuni dei personaggi, aspettando di capire quale sarà il futuro che li attende.