Ariana Grande, attraverso il settimanale Vanity Fair, ha raccontato vari aneddoti sull’ex fidanzato rapper Mac Miller, nome d’arte di Malcolm James McCormick, morto lo scorso 7 settembre per overdose. La partecipazione al Festival Coachella ha riportato alla mente di Ariana Grande alcuni momenti vissuti con lui: “Non frequentavo i festival, non mi interessava. Ma la prima volta che sono capitata a Coachella è stato per una performance di Malcolm, un’esperienza davvero incredibile. Ci sono tornata, e continuavo a pensare a lui…”. Un ricordo che le ha portato grande tristezza fino ad avvicinarla all’alcol: “Elaborare ciò che è successo in così poco tempo mi ha fatto andare fuori di testa. Non ricordo bene quei mesi ero sempre triste e ubriaca e non ho idea di come mi sia ritrovata con dieci canzoni pronte”. Intanto l’uscita del primo album le ha fatto prendere un’importante consapevolezza: “Credo che questo sia il primo album, “Thank U, Next”, uscito l’8 febbraio, in cui sto capendo che non posso più rimandare la necessità di essere semplicemente me stessa”.
Ariana Grande e gli attacchi social dopo la morte di Mac Miller
Ariana Grande, attraverso i social, è stata vittima di attacchi per non aver salvato l’ex dalla droga: “Infamare e accusare una donna per l’incapacità di un uomo di controllarsi è un grande problema, per favore smettiamola. Le persone commentano ma non conoscono le lotte, l’amore, la stanchezza. Non hanno idea di quante volte lo avessi avvertito che poteva succedergli qualcosa di grave ho combattuto questa battaglia per anni”. La chiusura è nel ricordare la tragedia di Manchester, episodio che difficilmente dimenticherà: “Sono orgogliosa del fatto che siamo stati in grado di raccogliere molto denaro, alla fine però questo non ha riportato indietro nessuno. C’e ancora molto da elaborare e di cui probabilmente non riuscirò mai a parlare”.