“È un ruolo importante, lo so, ma chi mi conosce sa che è quello che ho sempre fatto. Con contratti da precaria alla Regione Lazio, sempre lo stesso genere di contratto, senza evoluzione di carriera, stesso stipendio…”: queste le parole di Arianna Meloni sul nuovo ruolo all’interno di Fratelli d’Italia dopo le consuete polemiche. Intervistata dal Corriere della Sera, la sorella del premier si è soffermato sul suo passato politico a tempo pieno: “È un fuoco di fila di chi non ha voluto informarsi, o ha fatto finta di non conoscere la storia della nostra comunità politica. Mi iscrissi al Msi che avevo 17 anni, ho fatto di tutto: attaccavo i manifesti, contattavo i militanti, organizzavo gli eventi, poi via via ho preso a tenere i contatti alla Regione Lazio con i nostri vari eletti o candidati, più recentemente nel partito, che cresceva…”.



Le parole di Arianna Meloni

“Non era più possibile rimanere dietro le quinte”, ha aggiunto Arianna Meloni, rimarcando le necessità di metterci la faccia e assumersi in pubblico responsabilità che restare nell’ombra. Non sono mancati i mugugni all’interno di FdI, secondo i ben informati, ma la sorella del primo ministro ha gettato acqua sul fuoco: “In FdI non esistono gruppi o correnti definite, si è creato un caso sul nulla, per dichiarazioni di singoli parlamentari. Se uno con la storia di Rampelli volesse chiedere un congresso, lo farebbe in prima persona: non è accaduto. Anche perché non si è capito a che servirebbe oggi un congresso: c’è una leader indiscussa, la linea politica è condivisa, lo spazio per lavorare c’è in tantissimi ruoli e organismi”. Una battuta anche sulla possibile candidatura alle elezioni europee: “Preferirei di no. Ma sono un soldato”.

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