A “Storie Italiane” è intervenuta in collegamento Arisa, in gara al Festival di Sanremo, raccontando i retroscena della sua performance di ieri sera. “Sono felice di avere mostrato ancora una volta il mio bellissimo nasone – ha scherzato –. Aprire la serata è stata una bella botta d’emozione, l’ultima volta che avevo cantato all’Ariston nel 2019 avevo la febbre a 40. Avevo paura di essere senza voce, ma la voglia di cantare è stata più grande. Mi tremavano le gambe e la gola. Sono al settimo Sanremo, ma l’adrenalina è sempre fortissima”.
La sua “Potevi fare di più” è “un racconto di libertà, di consapevolezza. Chiusura significa nuova opportunità per amarsi, volersi bene, uscire dalla gabbia di certe situazioni guardandosi dentro e dandosi fiducia. A volte ci prendiamo in giro da soli e permettiamo anche agli altri di farlo“. Se si dovesse autovotare dopo la sua esibizione, Arisa si darebbe “dieci, come lo darei a tutti i miei colleghi. Non avevamo nessuno sotto il palco, ma abbiamo dato tutto il cuore che avevamo”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Arisa incanta con la voce e stupisce col look
Con Arisa e la sua “Potevi fare di più” comincia con il botto il Festival di Sanremo 2021 per i big. Un’esibizione intensa quella dell’artista, una sicurezza. La sua esibizione, la prima, arriva più di un’ora dopo l’inizio della puntata. Dal testo traspare lo stile di Gigi D’Alessio, ma la canzone è resa speciale dalla voce dell’artista, che non sbaglia nulla. D’impatto anche il suo look: ha scelto un tailleur pantalone rosso fuoco d’impatto. Un po’ troppo strutturata la giacca a doppiopetto con le spalle rinforzate e i bottoni in evidenza, ma la scelta dei capelli raccolti in un tubo in stile samurai è stata un abbinamento azzeccato.
Arisa ha scelto di portare, quindi, grinta sul palco per dare forza ad una canzone che arriva dritto al cuore. Di sicuro può candidarsi ad un posto nella parte più alta della classifica di questo Festival di Sanremo 2021. (agg. di Silvana Palazzo)
Arisa al Festival di Sanremo 2021
Arisa è in gara al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Potevi fare di più”, scritto per lei da Gigi D’Alessio. “È una storia di libertà, di grande sofferenza, ma anche di gioia e di consapevolezza. Ha delle sonorità un po’ classiche, anni 90/2000. Se dovessi paragonarla a qualcosa, la paragonerei ai tempi di Whitney Houston, Mariah Carey e ai brani soft di Michael Jackson”, ha detto la cantante presentando la canzone a RayPlay. Per Arisa, al secolo Rosalba Pippa, è la settima partecipazione al Festival di Sanremo, con due vittorie: nel 2009, nella categoria Nuove Proposte, con il brano “Sincerità”, e nel 2014 nella categoria Campioni con “Controvento”. Nel 2015 Arisa è stata co-conduttrice della 65° edizione del Festival, insieme a Emma e Rocío Muñoz Morales, al fianco di Carlo Conti. Arisa è stata esclusa dal Festival di Sanremo 2020 a causa della somiglianza del suo brano con quello di Giordana Angi, ma ha partecipato alla kermesse in qualità di ospite.
La carriera di Arisa: l’esordio a SanremoLab
A 4 anni, Arisa partecipa al primo concorso canoro, organizzato da Gianni Morandi e crescendo coltiva la passione per il canto, mentre fa la cameriera, baby sitter, parrucchiera, donna delle pulizie ed estetista. Nel 2008, insieme a Simona Molinari, vince SanremoLab e ottiene il diritto a gareggiare nel 59° Festival di Sanremo vincendo nella categoria Proposte. Il brano presentato, “Sincerità”, ancor prima della finale è in testa alla classifica iTunes. Segue l’omonimo album che raggiunge la quinta posizione nella classifica. Partecipa al concerto benefico organizzato da Laura Pausini, “Amiche per l’Abruzzo” assieme ad altre 40 cantanti italiane. Nel 2010 torna sul palco di Sanremo nella sezione artisti dove si esibisce con “Malamorenò”, che è anche il titolo del suo secondo album. Torna a Sanremo nel 2011 per duettare con Max Pezzai nella serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Arisa diventa anche giudice del popolare talent show “X Factor” a fianco di Morgan, Elio e Simona Ventura.
Non solo musica per Arisa: cinema e tv
Nello stesso anno Arisa si cimenta nel ruolo di Chiara in “Tutta colpa della musica”, film di e con Ricky Tognazzi, Stefania Sandrelli, Marco Messeri, Elena Sofia Ricci e Debora Villa. La sua avventura col cinema continua recitando in “La peggior settimana della mia vita”, con Fabio De Luigi, Cristina Capotondi, il film per il quale scrive un brano della colonna sonora. Nel 2012 prende parte ancora al Festival di Sanremo finendo seconda con il brano “La notte” e nello stesso anno pubblica il suo primo romanzo, “Il paradiso non è granché”. Tornata a X Factor come giudice, nel 2017 incide “Ho cambiato i piani” che entra a far parte della colonna sonora del film “Nove lune e mezza” di Michela Andreozzi e ottiene la candidatura ai Nastro d’argento per la miglior canzone originale. Nel 2019 arriva il sesto lavoro “Una nuova Rosalba in città” il primo sotto una nuova etichetta, Sugar Music. Dal 14 novembre 2020 è professoressa della scuola di “Amici 20 di Maria De Filippi” con Anna Pettinelli e Rudy Zerbi per la sezione Canto.