La conosciamo per le sue grandi doti canore, i brani melodiosi e per gli scatti social che spesso fanno discutere, ma dietro Arisa c’è molto più di questo. C’è un passato spesso complicato, fatto di ostacoli e dolori da superare. Ma anche di bullismo. Lo racconta l’artista al Corriere della Sera: “Alle medie non ero certo tra le ragazzine più carine. – ha esordito – I compagni mi prendevano in giro per il naso o perché non avevo tanti vestiti. Per gli altri erano battute ma io le prendevo sul serio, mi pesavano”. Ha poi ricordato che “Abitavo in campagna, mio padre ha sempre avuto gli animali e capitava che portasse a pascolare le pecore vicino alla strada dove passava l’autobus con i miei “amici”. Che hanno iniziato a chiamarmi pecora, a dirmi che puzzavo..” Bullismo vero e proprio, dunque, quello vissuto da Arisa sulla propria pelle. “È tremendo, ma da noi è normale. Specie noi donne siamo abituate a farci dire di tutto, siamo messe in discussione già in famiglia”, ha tenuto a precisare.



Arisa confessa: “Non ho bisogno del supporto degli altri”

Nonostante non siano stati momenti facili, Arisa ha tenuto a precisare “Non ho bisogno del supporto degli altri e non tutti i mali vengono per nuocere. Ringrazio tutte le persone che per tanto tempo mi hanno messo in difficoltà perché ora so che tutto è relativo.” D’altronde la cantante è convinta che non tutto ciò che di brutto le è capitato sia da demonizzare: “Il cielo dà le cose a chi le può sopportare, dicono. Mia mamma e le zie fanno di tutto con dei malanni pazzeschi. Io più che rattristarmi ho cercato di farmi forza con le mie passioni, mi rifugiavo in quello che mi faceva stare bene”, ha dichiarato la cantante.

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