Arisa il bullismo subito a scuola

Bella, sorridente, semplice e sempre molto umile nonostante il grande successo ottenuto con la musica, Arisa non nasconde di aver attraversato dei momenti difficili e complicati nel suo passato. Abituata a mostrarsi senza filtri e a raccontarsi totalmente al proprio pubblico che la ama non solo per il suo indiscutibile talento musicale, ma anche per l’umanità che riesce a trasmettere sia quando si racconta che quando interpreta le sue canzoni, Arisa non ha mai nascosto di aver avuto un’infanzia particolarmente difficile per i giudizi cattivi dei suoi coetanei.



Cresciuta in una famiglia unita che la sostiene nelle sue scelte, da ragazzine, la cantante ha dovuto fare i conti con i commenti crudeli dei ragazzi che frequentavano la sua stessa scuola. La cantante ne ha parlato spesso non nascondendo la sofferenza nel ricordare quel periodo.

Arisa: “Ho provato un doppio dolore”

L’ultima volta che Arisa ha parlato del bullismo subito durante gli anni della scuola risale alla sua partecipazione a Ballando con le stelle. Davanti alle telecamere del programma di Milly Carlucci, la cantate si è raccontata senza filtri ammettendo tutto il dolore provato di fronte a quei giudizi cattivi. “Un giorno mi chiama la bidella e mi dice: ‘Ti rendi conto che hai fatto?’ C’erano degli insulti molto pesanti verso la maestra firmati a mio nome. Fu un doppio dolore, perché io volevo bene a quella maestra. Non ero stata io. Mi sono sentita impotente, tradita, al di fuori di una cerchia e io non facevo parte di quella cerchia. Non mi consideravano una di loro”.



Più volte la cantante ha raccontato di essersi sentita esclusa a causa dell’atteggiamento dei compagni: “Gli altri si sentivano in diritto di farmi quello che volevano, tanto non mi potevo difendere. Mi dicevano sempre che puzzavo“. Quanto subito a scuola ha poi influito anche sulle successive relazioni sociali della cantante. Nel corso di un episodio di “Parliamone”, il format YouTube di Netflix Italia, condotto da Daniele Mencarelli, Arisa ha raccontato di aver vissuto con difficoltà anche i primi anni di successo: “All’inizio tendevo molto a isolarmi e a non fidarmi poi piano piano come tutte le scarpe alla fine te le fai entrare e trovi il modo di camminarci e anzi ringrazi la vita, perché pensi di essere una persona privilegiata”.