Il duetto tra Arisa e Lelio Luttazzi a Sanremo “è stato importante perchè lui mancava da tanti anni dalla tv dopo tanti problemi ed equivoci sulla sua vita avuti in passato. Quando Paolo Bonolis mi ha proposto Lelio Luttazzi mi sono sentita veramente capita, perchè lui aveva capito benissimo quello che stavo portando”. Così Arisa ha esordito a Domenica In parlando del duetto di qualche anno fa, quando la sua carriera prese il via con “Sincerità”. “Lui era una persona che ha seguito me, meraviglioso, fortissimo, ringrazio tanto la vita per questa opportunità”, ha esclamato. Dopo aver rivisto le sue partecipazioni a Sanremo, in cui si è lasciata alle spalle due Festival vinti, Arisa ha aggiunto: “mi piace vedermi vincente perchè mi dà carica nel presente”. Prima con il due La Scapigliatura, Arisa ha voluto presentarli a Mara Venier: “Io e Nicolò siamo amici da tanto tempo, ci siamo incontrati 10 anni fa e da allora siamo stati molto amici tranne un periodo in cui ho avuto un problema a casa in cui mi sono allontanata da tutti e anche da lui. Il fratello Jacopo l’ho conosciuto più volte e adesso li sto conoscendo meglio. Un filosofo e un avvocato”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
FUORI DA SANREMO PER GIORDANA ANGI?
Arisa non è riuscita ad approdare al Festival di Sanremo di quest’anno e la stampa si è già occupata della notizia. Per quale motivo Rosalba Pippa, vero nome della cantante, non sarà presente fra i Big? Arisa si è presentata con Evviva la sincerità, un brano che il direttore artistico Amadeus ha deciso però di bocciare. “Ha reputato la mia canzone non idonea”, dice al settimanale Oggi, “parlava di mia madre e siccome anche quella di Giordana Angi ha lo stesso tema, rischiava di essere un doppione. Mi è dispiaciuto perché per la prima volta presentavo un repertorio mio, ma pazienza”. L’artista, che ha all’attivo già due vittorie nella kermesse, ha sottolineato di non portare alcun rancore nei confronti di Amadeus. Dopo tutto ha già partecipato alla competizione canora per ben nove volte e anche per questo sente che sia giusto concedere lo stesso spazio ad altri colleghi.
ARISA, A SANREMO 2020 CON MARCO MASINI
Oggi, 2 febbraio 2020, Arisa sarà invece ospite di Domenica In anche per parlare di quanto accaduto. I fan per fortuna potranno comunque assistere all’esibizione della cantante a Sanremo durante la serata cover, quando si unirà a Marco Masini per un duetto. “Ho lo stesso maglione di ieri, ma ho cambiato la maglietta sotto”, dice intanto nelle Stories fra una lezione di make up e l’altra, “anche se ci ho dormito con questa. Però profuma, perché io profumo”. A giudicare dal suo stato d’animo, possiamo davvero dire che Arisa stia vivendo con estrema serenità la sua esclusione dal Festival. Dopo 10 anni di conoscenza, Arisa ha deciso di unirsi a La Scapigliatura per lanciare un nuovo brano. La band e la cantante potentina infatti hanno realizzato Rincontrarsi un giorno a Milano, una canzone che vanta come regista della clip il noto Nanni Moretti.
LA COLLABORAZIONE CON LA SCAPIGLIATURA
Il singolo, così come Los Mykonos, anticipa inoltre il lancio del secondo album ufficiale del duo musicale, dal titolo Coolturale. “Mi sento come Jannacci quando Mina cantava le sue canzoni, Mina aveva delle gran palle a cantare certi brani”, dice Niccolò Bodini a Rockit. “Sono sempre molto generosi con me, sono due ragazzi che incarnano il prototipo di persona che vorresti accanto, scelgono la musica come mestiere anche se sono uno un filosofo, l’altro praticamente un avvocato”, aggiunge invece Arisa. I due fratelli e la cantante si sono incontrati per la prima volta diversi anni fa quando uno dei due Bodini lavorava per Elisabetta Sgarbi, la sorella del famoso critico d’arte, e da quel momento in poi hanno condiviso esperienze quali Sanremo (2012) e X Factor. “Ci ho messo solo la mia voce, si mischiano perfettamente secondo me”, dice invece Arisa riguardo alla sua featurette. “Ricordiamoci che ho fatto un pezzo anche con i Club Dogo, lì sì che era unire due cose lontanissime, ero appena uscita da Controvento. Per me questo brano, tra tutte le collaborazioni che ho fatto in vita mia, è decisamente il più bello, il più riuscito”.