Arisa non ha dubbi: il suo futuro non dipenderà dagli altri, dai giudizi e da ciò che si possa pensare di lei. A Repubblica, l’artista racconta:”Siamo dipendenti dal giudizio degli altri, specie chi fa il mio lavoro. La mia strada è la melodia, è bello credere nei sentimenti: non demoliamo le speranze. Nella vita andiamo avanti col carburante del sogno d’amore. Sembra che non si avveri, ma i sogni, come dice Gigi Marzullo, sono sicura che aiutino a vivere meglio. E se sei aperto alla possibilità di innamorarti — di te stesso o del vicino di casa — qualcosa succede. Un po’ di romanticismo ci vuole”.
La cantante racconta di essere scappata “Tante volte, per prima cosa da me stessa. Sono sempre quella del passo indietro, del “non me lo merito”. In questa fase della vita, proprio perché ho sofferto, mi dico: “Vai per la tua strada”. Bisogna avere il coraggio di non piacere a tutti”. La riflessione arriva in occasione dei suoi quarant’anni, ma non è figlia soltanto di una tappa così importante: “I 40 anni sono importanti: siamo ossessionate dai pensieri, a volte inutili, rispetto alle insicurezze fisiche. Non posso diventare un’altra, sono questa e cerco di fare la cosa migliore“.
Arisa: “La mia immagine sexy? Un passaggio breve”
Arisa è stata spesso al centro dei gossip e delle dicerie. La cantante, in particolare, è stata spesso giudicata per quello che è stato il suo cambiamento fisico: un dimagrimento ma anche un’immagine che con il tempo è diventata più sensuale rispetto al passato. A Repubblica, racconta: “È stato un passaggio, pure quello breve. Ogni tanto mi immergo in acque che non sono le mie, vado a vedere, però poi riemergo sempre. A me piace posare per i fotografi, fare foto in cui non sono io. Il problema è che poi sono io. Mi piace quella immagine ma finisce lì. Quando mi riguardo, ci sono foto che ritraggono un’attrice anni 40, una cantante spogliarellista anni 70, e posso essere tutte queste donne. Certe relazioni lasciano l’amaro in bocca, anche se hai ricevuto un rifiuto sai che vali a prescindere. Invece per prima cosa mostri il corpo: “ Sono fica, non me ne frega niente”. Poi ti passa pure quella roba lì”.
I momenti “no” ci sono per tutti, anche per un’artista come Arisa. “Mi voglio bene. Sono andata a trovare un mio amico medico. Mi ha detto: “Quando una persona è sana, le malattie non l’attaccano. Quando è presente a sé stessa, anche gli amori malati non si attaccano: si possono attaccare solo quelli buoni”. Oggi potrei anche pensare di intercettare amori meno tossici“.