Arisa ha fatto un piccolo bilancio della sua partecipazione alla kermesse sanremese, ospite sul palco dell’Ariston in occasione dello Speciale Sanremo di Domenica In: “Già il fatto che il Festival abbia avuto luogo è un piccolo miracolo, mi sento molto fortunata di aver partecipato e penso che sarà un modo di incoraggiare gli italiani e pensare che stiamo andando verso la fine di questa rottura”. Immancabile l’esibizione sulle note di “Potevi fare di più”, prima delle domande dei critici presenti sul palco del teatro Ariston.
Applauso dagli amici giornalisti. Cristiano Malgioglio è stato il primo a commentare: “Questo è uno dei testi più belli ascoltati negli ultimi anni, Gigi D’Alessio ha fatto un miracolo”. Quindi Arisa ha spiegato cosa le ha detto Gigi, il quale si è molto complimentato con lei. D’Alessio in collegamento ha voluto fare una sorpresa alla cantante ma purtroppo il collegamento non è andato a buon fine inizialmente. Successivamente è intervenuto: “Ho scritto la canzone col cuore ma lei l’ha resa più bella e meravigliosa. Arisa mi aveva detto che ci teneva a cantare una mia canzone, io l’ho scritta apposta per lei e le ho scritto la storia della sua vita neanche a farlo apposta”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Una voce da podio
Dopo una prima esibizione con delle imprecisioni qua e là, Arisa si è finalmente scrollata di dosso le tensioni e finalmente si gioca la vittoria del Festival di Sanremo 2021 con le sue armi: la voce. Con una voce come la sua si entra di diritto tra i favoriti alla vittoria. Le ultime due esibizioni della cantante sono state perfette. Ecco, con un look all’altezza il quadro sarebbe completo, ma le sue scelte in quanto a look importano relativamente. La sua “Potevi fare di più” è una canzone tormentata a cui lei riesce a dare l’intensità che merita. Ecco, se dovessimo usare il suo titolo per un giudizio finale, come del resto è accaduto spesso in questi giorni, allora possiamo essere certi del fatto che stasera Arisa non poteva fare assolutamente nulla di più perché la sua esibizione è stata magica. (agg. di Silvana Palazzo)
La “nuova” Arisa a Sanremo 2021
La partecipazione a Sanremo 2021 di Arisa segna una svolta definitiva nella sua vita di cantante. E non solo ‘di cantante’: in questo periodo, Arisa sta vivendo l’ennesima delle sue metamorfosi artistiche che hanno implicato anche qualche modifica ad aspetti del suo privato. “La mia vita è cambiata”, ha dichiarato la cantante in un’intervista del 4 marzo a Oggi, “mi sono trasferita a Roma per fare Amici, ho conosciuto altre persone, ho un nuovo fidanzato e finalmente credo in me stessa”. Ma la svolta più importante potrebbe arrivare stasera, con la proclamazione del vincitore del Festival. O ‘vincitrice’: è proprio Arisa, infatti, a giocarsi la vittoria di Sanremo insieme a pochi altri favoriti (Ermal Meta, Annalisa, Willie Peyote e i Måneskin). Nella classifica diffusa ieri a fine serata, Arisa si piazza al terzo posto dietro a Ermal Meta (il favorito in termini assoluti) e la ‘sorpresa’ Willie Peyote.
Arisa: “Potevi fare di più è una canzone universale”
In attesa del risultato (le sue aspettative, forse, non sono altissime), Arisa ha parlato di Potevi fare di più, la canzone scritta per lei da Gigi D’Alessio con cui è in gara a Sanremo. Lei non la definirebbe ‘autobiografica’; sarebbe riduttivo. “È universale, la fiamma della passione che si spegne l’abbiamo vissuta tutti”, spiega. Questa fiamma ha saputo catturata, Gigi, il suo autore, condensandola poi tra le righe del testo: “L’ha assorbita dalle donne che gli sono state vicine. Abbiamo chiacchierato tanto e ci siamo raccontati. Quando è arrivata questa canzone mi sono commossa”. I due si conoscono da tempo, ma questa collaborazione gli ha dato modo di approfondire ancora di più il loro rapporto: “Mi ha invitata nel suo show su Rai 1 nel 2010”, racconta Arisa. “Sono stata anche a casa sua. Mi è sempre sembrato un gran signore, una persona di grandi sentimenti e valori”.
I nuovi progetti di Arisa
Questa, per Arisa, è la settima partecipazione a Sanremo. Lei non ha mai negato di esserne in qualche modo ‘dipendente’: “Bisogna restituire quello che si è avuto”, sostiene, “ma soprattutto voglio tornare a fare il mio lavoro a gonfie vele, e non rinunciare a Sanremo, che è la festa di noi italiani, come i Mondiali, come il Capodanno in tv, anzi di più”. Dopo Sanremo, uscirà un ep contenente un brano di un genere inedito, almeno per quanto la riguarda: “Una canzone interamente scritta da me in napoletano”, annuncia. Come si vede tra dieci anni? “Mi vedo con i capelli lunghissimi, ancora più appiccicati alla testa di ora, e le unghie chilometriche. Ma soprattutto mi vedo mentre sorrido, abbraccio, canto e cucino”.