Maria De Filippi apre la nuova edizione di Amici con la presentazione di Arisa. Un breve filmato in cui vengono descritte le insicurezze che la Arisa bambina che veniva presa in giro dai compagnia ha curato con la musica salendo più volte sul palco del Teatro Ariston per il Festival di Sanremo affermandosi come una delle voci più belle della musica italiana. “Mi raccomando Rudy, trattala bene”, afferma Maria De Filippi parlando con Rudy Zerbi che apprezza la presenza di Arisa. “Sono molto contento che sia qui“, afferma Zerbi mentre l’ingresso in studio di Arisa viene accolto da un grandissimo entusiasmo da parte del pubblico presente in studio. Lo stesso entusiasmo che mostra la stessa cantante (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Arisa ad Amici 2020
C’è anche Arisa, tra i protagonisti annunciati della nuova edizione di Amici, il talent show di Maria De Filippi in onda oggi pomeriggio con la prima puntata. Rosalba – questo il suo vero nome – è da anni una presenza se non ‘fissa’, ‘costante’ del piccolo schermo, un bel traguardo per lei che ha sempre fatto fatica ad accettare la sua immagine. Ne parla in un’intervista del 13 ottobre al Corriere della Sera: c’è stato un periodo in cui passava il tempo a guardarsi allo specchio e a provare a superare le sue insicurezze facendo ricorso a mezzi spesso discutibili. “Vedermi più bella pensavo fosse il modo per riempire dei vuoti, così ci sono cascata: ho iniziato a fare delle punturine, mi sono lasciata prendere. Vedevo un sacco di chirurghi che mi dicevano: è proprio sicura?”. Lei, sicura, non lo è mai stata, men che meno di se stessa. Solo negli ultimi anni ha imparato a tollerare quei difetti che un tempo la limitavano: “Mi sento me stessa quando mangio quello che mi piace, anche se ho dei chili in più: non vengo dalla Norvegia, ma da una famiglia di donne che mangiano, cucinano. Ho capito che il nostro corpo dovrebbe essere l’espressione di chi siamo: non ha senso fingere”.
Arisa e il sostegno dei suoi familiari
Ma la scarsa fiducia nelle sue attitudini le deriva dal suo passato difficile, caratterizzato da episodi di bullismo: “Alle medie non ero certo tra le ragazzine più carine. I compagni mi prendevano in giro per il naso o perché non avevo tanti vestiti. Per gli altri erano battute ma io le prendevo sul serio, mi pesavano”. Adesso invece che la sua prospettiva è cambiata, Arisa si sente grata anche per quegli insulti: “Non ho bisogno del supporto degli altri e non tutti i mali vengono per nuocere. Ringrazio tutte le persone che per tanto tempo mi hanno messo in difficoltà perché ora so che tutto è relativo. Mio padre però è fondamentale per me: mi ha sempre incoraggiata, sostenuta. Quando sono andata via di casa piangeva”.
Arisa parla del suo esordio a Sanremo in veste inedita
La prima volta che Arisa ha cominciato a credere un po’ più nelle sue capacità è stato al suo debutto sul palco dell’Ariston, dove si presentò in vesti decisamente particolari: “Un look studiato da me e per questo mi faceva sentire bene. Dopo però ho vissuto nella nebbia per anni. Solo ora sono riuscita a fare uno switch e superare quel senso di inadeguatezza che non mi faceva essere mai felice”. L’ha aiutata anche interrompere delle situazioni che le facevano male: “Ero alla ricerca di un modello di perfezione che mi stava mettendo in difficoltà. La società tende a farci sentire in difetto ponendo l’accento sull’estetica. Dietro c’è il desiderio di sentirci accettati”.