Paola Iezzi contro Arisa: “La paura di non lavorare…”, lei risponde sui social

Sono trascorsi diversi giorni dall’intervista di Arisa a La Confessione, occasione per parlare di temi sociali e politici che a quanto pare hanno indispettito e non poco. Nello specifico, la cantante aveva palesato la sua stima nei confronti del premier Giorgia Meloni, pur rivendicando il suo supporto alla comunità LGBTQ+. Ebbene, a suo dire, le parole sono state del tutto travisate ed è partito un vero e proprio terremoto con l’accusa per la cantante di essere ipocrita rispetto al suo ruolo di “icona gay”. Da quell’intervista Arisa ha tentato in tutti i modi di fare chiarezza, anche arrivando al pianto; purtroppo però ha dovuto comunque fare a meno di partecipare sia al Pride di Milano che a quello di Roma.



In occasione della conferenza stampa per il Gay Pride di Roma, proprio sulle parole di Arisa ha voluto dire la sua Paola Iezzi, componente del duo Paola & Chiara. “Gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare, non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo…“. Queste alcune delle parole proferite dalla cantante rispetto al “caso” Arisa – riportate da Open – che a quanto pare non sono state per nulla apprezzate dalla diretta interessata. Rosalba ha infatti pubblicato una serie di storie su Instagram dove non le ha mandate a dire alla collega. “Cara Paola io ti ho sempre seguito e ti ho sempre stimata, mi dispiace tantissimo sentire questo video e vederti parlare così di me senza cercare di mettere una buona parola tra me e la comunità LGBTQ+”.



Arisa, rispedite al mittente le parole di Paola Iezzi: “Tesoro, se mi vedi per strada non mi salutare!

Inizia in maniera cauta la risposta social di Arisa alle parole di Paola Iezzi, ma di parola in parola il giudizio della cantante si fa sempre più duro e indispettito. “…Io avrei cercato di mettere pace come sempre cerco di fare, invece tu ti sarai presa dei bellissimi applausi mentre infamavi una tua collega e dicevi delle cose che secondo me non sono vere, e te lo posso assicurare perchè riguardano me”. Dalle parole di Arisa si evince particolare risentimento, chiaro segno di una persona che semplicemente non si sente capita. “Ho paura di non lavorare? No, forse tu hai paura di non lavorare ecco perché sei schiava di certe cose, io non sono schiava di partito, di una comunità… Io amo senza paletti, amare significa anche dire di no”.



Le parole di Arisa in risposta alle critiche ricevute da Paola Iezzi – alla conferenza stampa del Pride di Roma – mettono in evidenza anche un turbamento dal punto di vista personale. La cantante sembra quasi delusa e sorpresa dell’attacco inaspettato e non usa giri di parole nel palesare: “Se mi incontri per strada tesoro non mi salutare, perché a me la gente ipocrita mi fa schifo. Prima o poi la verità verrà a galla perchè io lavoro veramente per la comunità LGBTQ+“. Avviandosi alla conclusione, Arisa aggiunge: “Cresci, e soprattutto impara che non si parla degli altri quando gli altri non ci sono, soprattutto male. A bella! C’hai quasi 50 anni, ancora non hai imparato a vivere!