Arisa ha perso molti chili. Un dimagrimento che non è sfuggito ai suoi fan, complici anche i suoi recenti post social che hanno generato discussione. Alla base della perdita di peso da parte dell’artista, però, non c’è nessuna dieta, come ha rivelato lei stessa sulle colonne del “Corriere della Sera”: “A colazione mangio cornetto con latte e caffè, i carboidrati alle due, a cena niente lieviti perché devo cantare. In tour bevo molta Red Bull”. Ma, allora, a cosa è dovuta questa trasformazione di Arisa? “Semplicemente ho avuto una delusione d’amore molto grande, sono stata molto male e ho smesso di mangiare. Prima era l’innamoramento a non farmi mangiare: avevo lo stomaco chiuso. Ciò che ci fa male a volte fa bene. E adesso mi piaccio di più che a 20 anni”.



E poi aggiunge: “Diciamo che ho vissuto una specie di amore strano che mi sembrava fosse voluto da tutti, ma non so se io lo volevo davvero” (Vito Coppola?). In questi mesi, Arisa non è stata seguita da nessun medico e da nessun nutrizionista: “Non ho bisogno che qualcuno mi segua, non devo stare attenta. Io seguo il mio stato d’animo. Non mi piace bere alcolici, eccedere nel fumo. Un bicchiere di vino rosso lo bevo solo per darmi energia, non amo strafare”. Prima, però, “avevo un’alimentazione disordinata, fatta di molti dolci, bevande zuccherate”.



ARISA: “NON MI PESO DA UN PEZZO, MA SONO DISTANTE DA QUELLA ‘PALLETTA’ CHE CANTAVA ‘SINCERITÀ'”

Come ha confessato al “CorSera”, oggi Arisa non ha idea di quanti chilogrammi abbia perso negli ultimi tempi: “Non mi peso da un pezzo. Ma sono molto distante dalla palletta simpatica che cantava Sincerità a Sanremo e che pesava 72-75 chili. Però mi piaceva anche quella ragazza”. Ragazza Arisa lo è ancora, nell’aspetto e nell’anima, e sembra impossibile che il prossimo 20 agosto festeggi il suo quarantesimo compleanno: “Lo trascorrerò con mio padre e mia madre. Mi sono tenuta la serata libera per tornare dai miei in Basilicata. Ci sarà anche mia sorella Sabrina”.



In questo momento, Arisa non ha grandi desideri da esprimere, a parte uno: “Che i miei genitori stiano bene. In questi anni ho dedicato loro davvero pochissimo tempo: quando torni e ti accorgi che ti sei perso tante cose, ti senti uno schifo”.