Con una serie di storie su Instagram, Arisa torna a parlare di quello che per tutti era il disturbo che la spingeva a rasarsi i capelli di continuo o a tenerli corti, ovvero la tricotillomania. In queste settimane si è parlato molto di questo disturbo caratterizzato, tra le altre cose, dallo strapparsi i capelli involontariamente per via dello stress (e non solo). Lei stessa, sempre tramite social, aveva spiegato la questione a tutti coloro che, ancora una volta, avevano criticato o preso di mira il suo nuovo look: “Mi raso da quando avevo 22 anni. Se non ti piaccio, prova ad armami per quello che sono dentro. E prova a fare così con tutte le persone che incontri… Ecco perché non mi faccio mai crescere i capelli, quando ce li ho, me li stacco”. Da lì in poi si è parlato subito del suo problema tant’è che la gente la ferma per strada per chiederle come sta e per informarsi sulle sue condizioni.
ARISA FA UN PASSO INDIETRO E NEGA LA TRICOTILLOMANIA
Forse proprio questo interesse, per il quale lei ringrazia, l’ha spinta a chiarire la questione sui social. Con una serie di storie su Instagram, Arisa qualche ora fa ha spiegato di non essere malata, anzi: “Ho il vizio di passarmi sempre la mano tra i capelli e spesso mi restano tra le dita perché cadono o si spezzano. Non mi strappo i capelli altrimenti avrei dei buchi in testa. Non ho mai detto di essere malata“. Arisa punta il dito contro i siti web e i giornali che hanno subito enfatizzato le sue parole spiegando di rasare i capelli solo perché le piacciono così: “Ho letto un libro in cui si parla della necessità di far crescere i capelli alle donne per nascondere le loro emozioni, io non voglio nasconderle, anzi… io mi piaccio così”. Arisa invita tutti ad amarsi come sono, proprio in nome di quello che spesso le dice la madre ovvero che le persone buone e accoglienti riescono ad essere belle anche nel loro aspetto esteriore. Infine, alla domanda: “Perché mi raso i capelli?” risponde: “Perché ho caldo o perché mi piacciono così”.