La Francia ha annunciato l’invio di truppe di difesa in Armenia per assicurare un aiuto militare alla popolazione, compresa la fornitura di materiale che garantisca la sicurezza. Il ministro degli esteri francese Catherine Colonna si è recata in visita in Armenia il 3 ottobre, dove ha visitato anche il centro grandi ustioni dell’ospedale di Yerevan, dove sono ricoverate le vittime ferite dall’esplosione di un deposito di carburante il mese scorso nell’enclave separatista del Nagorno Karabakh, accompagnata dal ministro della sanità armeno.



Nell’occasione ha ribadito il pieno sostegno, dichiarando, come riportato da France 24: “Potete contare sul nostro continuo sostegno“, e aggiungendo che quattro dei feriti verranno curati in Francia e partiranno in aereo, già entro il fine settimana. Aggiungendo, all’incontro con i giornalisti:  “Sono onorata che il nostro Paese sia il vostro amico più vicino e forse il più leale“. La ministra della salute Anahit Avanesyan ha quindi commentato con soddisfazione le parole di Catherine Colonna, affermando: “Questo sostegno umanitario, questo sostegno umano, è molto importante“.



Francia continuerà mediazione in Armenia, ministro esteri “Invieremo aiuti militari”

Il mese scorso, dopo l’offensiva militare azera, più di 100.000 rifugiati sono fuggiti dal Karabakh in Armenia. Durante l’esodo, una massiccia esplosione alla periferia della roccaforte ribelle di Stepanakert ha ucciso 170 persone e ne ha ferite altre centinaia. La Francia ora è impegnata nel supporto ai cittadini e ai rifugiati, consolidato proprio con la visita del ministro degli esteri e le dichiarazioni di una promessa di aiuto concreto per la difesa. Verranno infatti inviati aiuti militari, e ci sarà collaborazione anche per curare le vittime.



Oltre a questo a dichiarato che il paese continuerà ad essere impegnato nell’opera di mediazione, confermando la vicinanza storica delle due nazioni. “C’è una seconda categoria di cose che possiamo fare con l’Armenia“, intendendo proprio la volontà di fare da mediatore nella disputa territoriale decennale tra Armenia e Azerbaigian sul Karabakh. Inoltre ha aggiunto: “Non posso fornire molti dettagli. Se devo andare un po’ oltre, sappiate che ci sono cose che erano già state concordate tra Armenia e Francia e che sono in corso“, facendo capire alla stampa che al momento non è possibile fornire ulteriori dettagli.