Gli eserciti mondiali si stanno dotando sempre di più di armi laser; si tratta di armamenti speciali, che non hanno nulla a che vedere con Star Wars, ma che possono fornire dei vantaggi importanti rispetto ai proiettili tradizionali. Le armi laser sono d’attualità in questi giorni visto che sia la Russia le sta impiegando nel conflitto in corso, di conseguenza, cerchiamo di capirne qualcosa di più. Come riporta il Corriere della Sera, laser sta per light amplification by stimulated emission of radiation, leggasi «amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazione».



I laser sono impiegati in vati campi, a cominciare dalla medicina, senza dimenticarsi di dvd, codice a barre, ma anche per saldature e tagliare diamanti o metalli spessi. Vista la capacità del laser di concentrare molta energia in un’unica direzione su una superficie piccola, si è deciso di applicare gli stessi agli armamenti. Quali sono i vantaggi delle armi laser? Prima di tutto si tratta di “proiettili” che viaggiano alla velocità della luce e che hanno grandissima precisione; inoltre, non sono necessari rifornimenti o grandi parti di ricambio, di conseguenza risultano essere un sistema economico e semplice.



ARMI LASER, DALLA NASCITA NEGLI ANNI ’60 AD OGGI

Le armi laser vengono utilizzate anche per distruggere o danneggiare i sistemi di comunicazioni satellitari, quindi accecare la strumentazione sul campo, e ciò comporta ovviamente un grosso vantaggio per chi le usa. Sono iniziate ad essere sperimentate negli anni ’60, nel pieno della guerra fredda, ma è solo negli ultimi anni che hanno trovato reale applicazione, e al momento sono circa una decina i Paesi che utilizzano queste armi o che hanno in corso delle sperimentazioni.

Si parla di Stati Uniti, Russia, quindi Francia, l’Iran, il Regno Unito, la Turchia, l’India, la Germania, Israele e la Cina. Fra le nazioni che più hanno investito nelle armi laser vi è il Regno Unito, che ha dedicato al progetto Dragonfire ben 30 miliardi di sterline; si tratta di un sistema di difeso per proteggere le navi da droni e altri velivoli e al cui progetto ha partecipato anche l’italiana Leonardo, fornendo il sistema di puntamento e acquisizione dei bersagli. Attenzione anche alla Cina, che punta a dotare i suoi caccia stealth J-20 di raggi laser, di modo da portare la questione nei cieli e contrastare i missili ipersonici, razzi di cui se ne sta parlando moltissimo da quando è scoppiata la guerra.