Il conflitto russo-ucraino rischia di trasformarsi presto in una guerra nucleare? Le minacce da parte di Putin ci sono da tempo e spaventano civili, politici ed esperti. Al momento, l’avvertimento di Putin è da intendersi come tale e non come un vero e proprio desiderio di utilizzare tali armi, ma il rischio resta comunque tangibile. Potrebbe non esserci la reale intenzione, ma resta il rischio di errori di calcolo nella gestione delle armi nucleari. Una parte potrebbe infatti interpretare male l’altra o gli eventi potrebbero sfuggire di mano: questo potrebbe portare all’utilizzo di tali armi pur senza il reale volere da parte di Russia o Ucraina.
Al momento, Putin, sembra sia isolato e senza contatti, con pochi consiglieri rimasti dalla sua parte. Alcuni sperano che presto i soldati e i civili smettano di eseguire gli ordini. I rischi di qualsiasi conflitto nucleare sono dunque leggermente aumentati, ma rimangono comunque bassi.
Armi nucleari tra Russia e Ucraina: cosa fa l’Occidente?
Come reagisce il mondo di fronte al conflitto tra Russia e Ucraina e al pericolo dell’utilizzo di armi nucleari? Cosa fanno i Governi occidentali? Al momento, le Nazioni NATO, i Paesi limitrofi alla Russia e l’Europa sono stati attenti a non intensificare ulteriormente la retorica attorno al pericolo di una guerra nucleare. L’esercito americano al momento non cambia i livelli di allerta nucleare, come ha dichiarato il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki.
Il Regno Unito ha invece dei sottomarini armati nucleari in mare, ma è improbabile – secondo la BBC – che prenda posizione al momento. L’obiettivo delle Nazioni sembra quello di non incrementare ancora di più la paura, cercando di trattare la dichiarazione russa come una spavalderia di Putin, per non aumentare le tensioni. L’obiettivo dell’Occidente è quello – ovviamente – di scongiurare una guerra nucleare. L’Europa ora osserverà da vicino l’attività russa, per comprendere se ci saranno cambiamenti. Al momento, nessun segno.