Il 37enne attore americano Armie Hammer sembrava destinato ad una brillantissima carriera fino a solo un paio di anni fa. Protagonista di numerosi film hollywoodiani, l’artista a stelle e strisce era in prima fila nella new generation americana, ma sul più bello il tutto si fermò a seguito di alcuni messaggi che lo stesso aveva inviato a delle donne che frequentava e che emersero online. Venne così accusato nel 2021 di cannibalismo, ci fu anche un documentario che rovinò (non si sa se definitivamente vista la giovane età), la carriera dello stesso Hammer, al momento senza alcun contratto.
Parlando in occasione del podcast Painful Lessons, l’attore è tornato sulla vicenda spiegando che la sua carriera è appunto deragliata ma si è detto “grato” per tutto ciò che ha vissuto negli ultimi tre anni, periodo durante il quale ha capito quali fossero le persone che più lo amavano e gli volevano bene, i veri amici. Va chiarito che Armie Hammer non è mai stato accusato ufficialmente di essere un cannibale e proprio in occasione del podcast ha definito quelle accuse “esilaranti”.
ARMIE HAMMER: “TUTTI CI CREDEVANO…”
E ancora: “La gente mi chiamava cannibale e tutti ci credevano. Dicevano che quel ragazzo ha mangiato le persone’”, ha spiegato Hammer ridendo: “Ma di cosa stiamo parlando? Sai cosa devi fare per essere un cannibale? Devi mangiare le persone! Come farei ad essere un cannibale?! Era bizzarro”, ha aggiunto.
Tre anni fa alcune donne accusarono l’artista di abusi sessuali e comportamento improprio, e proprio in quell’occasione emersero online le sue fantasie cannibalistiche e i feticci sessuali; alla luce di quell’episodio venne abbandonato dalla sua agenzia, la WME, e nel contempo dovette lasciare diversi progetti fra cui la serie tv Paramount+ “The Offer” e “Shotgun Wedding” di Jennifer Lopez. “Nonostante le discrepanze, e qualunque cosa la gente abbia detto, qualunque cosa sia accaduta, ora sono in un punto della mia vita in cui sono grato per ogni singolo cosa sia accaduta”, ha detto Hammer nel podcast.
ARMIE HAMMER: “ORA STO DAVVERO BENE CON ME STESSO”
Quindi ha ribadito il concetto: “Ora sono in un punto in cui sono davvero grato per tutto ciò, perché prima che tutte quelle cose mi accadessero non stavo bene. Non mi sono mai sentito soddisfatto, non ne ho mai avuto abbastanza. Non sono mai stato in un posto in cui ero felice con me stesso, dove avevo autostima”. In ogni caso quanto gli è accaduto ha lasciato il segno: “E’ stata morte dell’ego, una morte della carriera, quasi come se una bomba ai neutroni fosse esplosa nella mia vita.
“Mi ha ucciso, ha ucciso l’ego, ha ucciso tutte le persone intorno a me che pensavo fossero mie amiche e che non lo erano, tutte quelle persone, in un lampo, se ne sono andate. Ma gli edifici erano ancora in piedi – ha aggiunto – sono ancora qui, ho ancora la mia salute e sono davvero grato per questo”. Alla fine del podcast Hammer ha parlato della sua carriera di attore spiegando che al momento “non è merce valida per il sistema Hollywood”, e nel frattempo sta scrivendo una sceneggiatura con un amico per un progetto futuro.