Sono 450 le parole usate da Gio Evan per la canzone “Arnica“, ma con l’emozione che ha messo nella sua esibizione hanno reso più grande la sua performance. Quella che ha portato al Festival di Sanremo 2021 è una ballad ma con un profilo cantautorale. Il brano ha un testo enigmatico e criptico, del resto per il titolo ha scelto l’Arnica, il nome di una pianta che cresce in montagna, più precisamente sulle Dolomiti. La scelta non è casuale, perché è una pianta che ha capacità curative. Ecco, Gio Evan evidentemente evidenza l’effetto curativo della musica, in grado di curare dal male di tutti i giorni, dai rimpianti ma anche dagli errori.
La quotidianità è fatta di malinconia e riflessioni, ma la musica è in grado di alleggerirci dallo stress e soprattutto dai dolori. Senza dubbio è una canzone che merita più di un ascolto, ma l’interpretazione di Gio Evan aiuta a veicolare il messaggio. (agg. di Silvana Palazzo)
“ARNICA” DI GIO EVAN: L’ANALISI DEL TESTO
Arnica una pianta della famiglia delle Asteraceae ma anche il titolo della canzone portata al Festival di Sanremo 2021 dal più improbabile dei concorrenti, Gio Evan (“che non è un nome d’arte, ma il nome con il quale sono stato ribattezzato e che fa riferimento a Giovanni Evangelista” spiega) . Scrittore, viaggiatore, studioso, ma anche cantautore contadino come si definisce lui. Uno che vive lontano dai flash e dai lustrini di eventi come Sanremo. Invece ha deciso di partecipare, raccontando l’ansia e le paure che ha di essere su quel palco. Per farlo, presenterà un brano che prende spunto da quella pianta che definisce “fragile ma perenne”. Un po’ come lui. Nel testo infatti c’è una vita intera e tutte le emozioni che si provano dalle partite a pallone da bambini alle delusioni amorose. Forse c’è anche un po’ troppo con il rischio che la canzone risulti tropo “verbosa” e possa annoiare. Ma ci sono spunto affascinanti, comuni sentimenti che tutti abbiamo provato: “L’ansia di non fare in tempo con i regali di Natale / lo sguardo di mia madre / quando pensava non ce la potessi fare” o l’immagine del volto del padre mentre si reca al lavoro. “Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici” (chi non le ha mai fatte?) ma anche lo stare accanto a chi non ce l’ha fatta (questo invece non tutti li fanno).
“ARNICA” DI GIO EVAN: LA CITAZIONE DI ELISA ISOARDI
Nel testo della canzone Arnica di Gio Evan in gara a Sanremo 2021 c’è il ritratto di un uomo con le sue contraddizioni (“vivo in montagna, ma omaggio il mare” dice), delusioni, ma soprattutto l’amore per la vita(“Eppure non riesco a rinunciare / per poi dire cosa quanto ho fatto male / eppure lo voglio rifare / e portarmi una primavera prima che appassisca / davanti all’estate di tutti”). Gio Evan è tutto questo anche se la maggior parte della gente lo ha conosciuto dopo che la ex compagna di Salvini ha comunicato la rottura del loro rapporto su twitter citando un suo verso, cosa che, ha detto non gli ha fatto molto piacere: “Avrei preferito che a citarmi fosse stato Dario Fo”, disse.
Ma la gente che usa le sue poesie è tanta, dice ancora. Chissà se anche Arnica entrerà nelle citazioni. Un verso come “E volo con la testa fra le nuvole / ma vedessi il cuore quanto va più in alto / e non voglio dimenticare niente / però fa male ricordarsi tutto quanto” meriterebbe più di una citazione.