Le indagini condotte dalla Squadra mobile di Milano hanno condotto all’arresto di un uomo e di una donna, entrambi pluripregiudicati, rei di avere compiuto tre violente rapine nel capoluogo lombardo il 19, 21 e 22 febbraio 2020. La tecnica utilizzata era sempre la solita: coltello puntato alla gola per neutralizzare il tentativo di difesa della vittima prescelta e impossessarsi di contanti e gioielli. I tre malcapitati sono stati due giovani di 23 e 26 anni e un uomo di 44. “La prima a subire la rapina da parte dei due malviventi è stata una ragazza di 23 anni, aggredita mentre rincasava – si legge nella nota stampa – l’uomo l’ha spinta all’interno dell’ascensore e, puntandole il coltello alla gola, si è fatto consegnare tutti i suoi averi; la donna, invece, con funzioni di palo, ha tenuto la porta aperta in attesa della fuga del complice. In quell’occasione i due si erano impossessati di un telefono cellulare, di un orologio, di un braccialetto e del portafoglio con il bancomat; con violenza sono anche riusciti ad ottenere il codice pin”. Due giorni dopo, una donna di 26 anni è stata rapinata mentre accedeva nel box del proprio palazzo, mentre l’ultimo in ordine di tempo è stato il custode di un garage coperto in zona Sempione. “La svolta delle indagini – riporta il comunicato della Polizia di Stato – si è avuta in occasione di un arresto, per resistenza a pubblico ufficiale e rapina, eseguito da agenti di una volante: entrambi i fermati indossavano alcuni vestiti utilizzati nelle tre rapine su cui stava indagando la Squadra mobile”.