Si teme un’escalation verso l’estremismo in Indonesia, dove un imam è finito in cella con l’accusa di blasfemia e incitamento all’odio per aver autorizzato le donne a pregare insieme agli uomini e aidventare imam. Il predicatore, il 77enne Panji Gumilang, è stato arrestato mercoledì, come confermato dal portavoce della polizia nazionale indonesiana, Ahmad Ramadhan.



Come ricostruito da Libero, l’uomo gestisce la scuola islamica Al-Zaytun e l’accusa è di non aver rispettato la segregazione di genere durante le sessioni di preghiera. Una circostanza che ha scatenato la rabbia degli integralisti: “Gli investigatori hanno intrapreso un’azione legale e il religioso sarà detenuto nella struttura della Criminal Investigation Agency per 20 giorni”.



Cos’è successo in Indonesia

L’imam consentiva alle donne di pronunciare il sermone in occasione della preghiera del venerdì, un’azione ritenuta uno scandalo dai conservatori. Secondo un’interpretazione rigorosa della religione, le donne dovrebbero pregare dietro gli uomini. Il sermone, inoltre, è esclusivamente riservato ai maschi. Ora il settantasettenne rischia fino a dieci anni di carcere. “Ha promosso l’uguaglianza di genere all’interno dell’islam e questo ha fatto arrabbiare i conservatori. Non c’è niente di sbagliato in lui, che promuove i diritti delle donne. C’è qualcosa di terribilmente sbagliato nelle leggi sulla blasfemia”, il parere di Andres Harsono, ricercatore indonesiano di Human Rights Watch. Il timore è quello di un ulteriore spostamento dell’asse verso l’estremo nel Paese asiatico. Ricordiamo che un mese fa la Corte suprema indonesiana ha vietato ai tribunali di grado inferiore di accogliere le richieste di registrare presso l’anagrafe i matrimoni tra persone appartenenti a diversi credo religiosi.

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