Muore dopo la puntura della vespa: dramma a Trieste
Dramma a Trieste, dove un uomo è morto qualche giorno dopo la puntura di una vespa: la vittima è uno chef, si chiama Pavel Marc e aveva 47 anni. Come spiega il quotidiano Il Piccolo, l’uomo era andato al cimitero per portare un fiore sulla tomba della madre quando è stato punto dall’insetto: nelle ore seguenti ha subito un arresto cardiaco per via dello shock anafilattico provocato dalla puntura e dopo alcuni giorni in ospedale, dove era ricoverato nel reparto di rianimazione, è deceduto.
I fatti sono avvenuti venerdì scorso, in serata, dopo che verso sera si era recato al cimitero a trovare la mamma. Lì lo ha punto una vespa, come aveva raccontato subito ad un’amica. Dopo essersi messo in auto per tornare a casa, lo chef ha avvertito un malore e scendendo dall’auto ha avuto un arresto cardiaco. I vicini di casa, come spiega l’Ansa, lo hanno trovato riverso a terra, chiamando immediatamente i soccorsi che lo hanno trasportato subito all’ospedale di Cattinara a Trieste, dove è stato ricoverato per giorni nel reparto di rianimazione.
Puntura della vespa: Pavel Marc morto dopo giorni in rianimazione
Dopo la puntura della vespa, le condizioni dell’uomo erano apparse fin da subito critiche per via dello shock anafilattico e dell’arresto cardiaco subito. Pavel Marc era stato immediatamente ricoverato in ospedale a Trieste, nel reparto di rianimazione, ma purtroppo nonostante le cure dei sanitari, nulla è riuscito a salvargli la vita. Lo chef era conosciuto a Trieste e non soltanto: il suo volto era infatti noto anche oltre i confini nazionali, avendo ricevuto nel corso della carriera numerosi riconoscimenti. Come spiega l’Ansa, da anni Pavel apparteneva all’Associazione cuochi Trieste ed era ambasciatore italiano per la Skmer Acmer, l’Associazione dei cuochi delle regioni europee e mediterranee: dunque il suo nome era conosciuto in ambito internazionale e sono tante, oggi, le persone che ne piangono la scomparsa prematura, a soli 47 anni.