Roberto Vecchioni e il dolore per la morte del figlio Arrigo a Domenica In: “Non passa”
A Domenica In oggi è stato ospite Roberto Vecchioni ed ha parlato della morte del figlio Arrigo, scomparso a soli 36 anni. “È un dolorose che non passa” ha premesso il professore e poi ha aggiunto: “Quello credo che sia l’unico dolore che non passa mai e soprattutto a non passa per una madre. È la cosa più antiumana che possa esistere quando se ne va una persona che è nata da te. E soprattutto quando se ne va una persona così bella, così aperta.”
Roberto Vecchioni e la sua famiglia non hanno mai rivelato le cause della morte del figlio Arrigo ma ospite a Domenica In il cantautore ha confessato che ha lottato per tantissimi anni contro il male che lo affliggeva: “L’ho già detto, il mondo non l’ha capito e non se lo meritava. Si meritava che il mondo lo capisse di più. Lui aveva già fatto di tutto ha lottato per 17 anni contro queste cose. Io sono convinto che c’è un disegno dietro questo, Dio non fa le cose a caso” E subito dopo ha aggiunto che spera che anche la moglie riesca a trovare un po’ di serenità. (Agg. di Liliana Morreale)
Il dolore di Roberto Vecchioni per la scomparsa di Arrigo: “Mio figlio è morto ma ora è in pace”
Lo scorso aprile Roberto Vecchioni e la sua famiglia hanno dovuto fare i conti con la drammatica morte di Arrigo. Il figlio del cantante è venuto a mancare, probabilmente, in seguito ad una brutta malattia, anche se non si hanno informazioni precise in merito. Di sicuro per Roberto Vecchioni la morte del figlio Arrigo è stata un bruttissimo colpo e ovviamente non ne fa mistero. “È stato il crollo del mondo, dell’universo, ma non di certezze e ideali. E poi lo sento dentro fortissimo, mio figlio”, ha raccontato l’artista.
Il figlio del cantautore aveva appena trentasei anni e se ne è andato troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile in famiglia. Nell’intervista al Corriere della Sera, Vecchioni ha ammesso di avvertire ogni giorno la presenza di suo figlio e di aver imparato molto più dal dolore che dalla felicità.
Roberto Vecchioni, come sta dopo la morte del figlio Arrigo? “Lo sento intensamente”
Parole forti ed emozionanti, quelle pronunciate da Roberto Vecchioni sul figlio morto Arrigo. “Non l’ho presa come un’ingiustizia. Questo no, assolutamente no. Mi viene in mente Eschilo che diceva: ‘Si impara soffrendo’. Forse dalla felicità non si impara un ca*zo. Si impara solo soffrendo, sperando di tornare alla felicità”. “È stato il crollo del mondo, dell’universo, ma non di certezze e ideali. E poi lo sento dentro fortissimo, mio figlio. Lo sento intensamente, Arrigo, me lo rivedo dentro continuamente”, le parole struggenti di Roberto Vecchioni.
Il cantante ha anche rivelato che il figlio era bipolare, oltre ad avere un carattere tosto. “Il mistero che c’è, dentro un figlio o una figlia, è soprattutto quando lo vedi fare cose che non sono nelle tue consuetudini, non sono comprensibili per il tuo essere novecentesco” ha detto ancora Vecchioni: “Lasci fare, ma non capisci. Quello per un figlio è un amore incosciente, non riesci a comprendere perché, ma sai che devi amarlo, sempre”.