Artemisia, passione estrema, film di La7 diretto da Agnes Merlet

Artemisia, passione estrema è una coproduzione italiana, francese e tedesca del 1997. Si tratta di una pellicola di genere biografico, drammatico e storico che andrà in onda oggi, 9 gennaio, a partire dalle 18 su La7. La regia è di Agnes Merlet ed è liberamente ispirato alla vita della pittrice Artemisia Gentileschi. Gli interpreti sono: Michel Serrault, Valentina Cervi, Luca Zingaretti, Emanuelle Devos, Miki Manojlovic e Maurice Garrel.



Il film ha vinto il premio per il miglior soggetto all’Avignon/New York Film Festival del 1998. Agnes Merlet infatti oltre a curare la regia si è occupata anche del soggetto insieme a Christine Miller con la quale ha collaborato anche alla sceneggiatura e a loro si è unito Patrick Amos.

Artemisia, passione estrema, la trama: la passione per la pittura

La vicenda Artemisia, passione estrema si svolge a Roma nel 1610 dove la giovane Artemisia, figlia del pittore Orazio Gentileschi, ha ereditato dal padre la passione per la pittura e le arti, ma viste le dure restrizioni dell’epoca, essendo una donna, non le è concesso di frequentare l’Accademia nè di dipingere nudi femminili o maschili.



La ragazza, animata da tanta buona volontà, non si arrende e decide di dipingere ugualmente osservando il suo corpo e quello del giovane Fulvio, un pescatore innamorato di lei e ben disposto a farle da modello. Un giorno Artemisia fa la conoscenza di un certo Agostino Tassi, un uomo di Firenze, giunto a Roma per eseguire, in collaborazione con suo padre, una serie di affreschi a tema religioso.

La ragazza, ottiene dal padre la possibilità di prendere lezioni da Agostino, ma durante una di queste lezioni, l’uomo seduce Artemisia. quando il padre viene a conoscenza del fattaccio, accusa l’uomo di aver abusato e violentato la figlia e il signor Tassi messo alle stretta lo confessa e viene condannato dal tribunale a due anni di reclusione. Artemisia, che intanto si è innamorata dell’artista, non perdona al padre l’atteggiamento nei suoi confronti e decide, di conseguenza di lasciare Roma per recarsi a Firenze dove inizia la sua attività di pittrice.