Di Arthur Melo, centrocampista brasiliano che gioca nel Barcellona, abbiamo parlato nei giorni e nelle settimane scorse: la squadra cui è stato accostato è l’Inter, perché come ben noto il club blaugrana ha messo Lautaro Martinez nel mirino e la mezzala acquistata dal Gremio è una delle possibili contropartite per arrivare al Toro. Vero è anche che Arthur, nella sua finora breve esperienza in Europa, ha dimostrato di poter essere un giocatore utile per tante squadre che andranno all’assalto della Champions League; nell’ultima stagione ha giocato meno anche a causa di un infortunio e Quique Setién gli ha preferito Ivan Rakitic, il suo futuro a Barcellona sembra essere meno certo anche se la società ribadiva,all’inizio del mese di aprile, di come fosse incedibile. La Juventus sta provando a rivoluzionare il suo centrocampo e, pare, potrebbe avere anche il suo nome sulla lista dei papabili, soprattutto perché arrivare ad altri obiettivi è complesso.



I tre nomi che Fabio Paratici sta puntando in questo momento sono difficilmente acquistabili: Paul Pogba resta un sogno ma per ora l’operazione di calciomercato per arrivare al francese è particolarmente onerosa – e dovrebbe passare attraverso qualche cessione illustre – lo stesso si può dire per Sandro Tonali anche considerando l’età, e soprattutto il fatto che sul regista del Brescia ci sono tante squadre, a cominciare dalle big della nostra Serie A per arrivare a qualche potenza straniera, per esempio lo stesso Barcellona che sta aspettando un eventuale sconto sul prezzo. Per quanto riguarda Gaetano Castrovilli, la Fiorentina lo ha dichiarato incedibile e per almeno un altro anno la giovane mezzala dovrebbe rimanere a vestire la maglia viola, a meno di scatenare un’asta che però alzerebbe non di poco le cifre. Così la Juventus sta anche provando a valutare giovani interessanti: abbiamo scritto degli occhi bianconeri sul classe 2000 Fausto Vera, Arthur Melo sarebbe un profilo pronto nell’immediato.



ARTHUR ALLA JUVENTUS? CALCIOMERCATO, POSSIBILE SCAMBIO CON PJANIC

Stando alle notizie che giungono, il Barcellona potrebbe considerare la cessione del brasiliano e avrebbe già individuato quattro potenziali contropartite nella rosa della Juventus. Il sempre presente Miralem Pjanic, che i bianconeri starebbero puntando a vendere per guadagnare un tesoretto da reinvestire o che, comunque, torna buono appunto come merce di scambio; Federico Bernardeschi, fuori dal progetto della società e che piace anche all’Atletico Madrid; Mattia De Sciglio, anche lui lontano dalle idee di Maurizio Sarri (tanto che sulla lista di Paratici c’è anche un terzino, o magari due) e Rodrigo Bentancur. Difficilmente l’uruguaiano sarà sacrificato sul calciomercato estivo, la sensazione forte è che la Juventus voglia puntare su di lui per farne la pietra angolare della sua mediana e, anzi, l’idea sarebbe quella di dargli la maglia di playmaker davanti alla difesa. In questo senso allora potrebbe essere utile l’acquisto di Arthur Melo, che si inserirebbe particolarmente bene nella squadra bianconera.



Arthur Melo infatti potrebbe andare a giocare come mezzala: si tratta di un giocatore che ha buona qualità e sarebbe utile anche nell’impostare la manovra, ma rappresenterebbe anche un interno di stampo difensivo capace di dare una mano nella transizione, recuperando palloni e poi organizzando rapidamente la ripartenza. L’altra mezzala della Juventus potrebbe essere Aaron Ramsey, almeno secondo quella che al momento è la rosa bianconera; guardando l’operazione dal lato Barcellona invece, Pjanic sarebbe un interno di centrocampo quasi perfetto perché potrebbe sostanzialmente operare in cabina di regia ma spostato qualche passo più in là, sulla scia per esempio di quanto Frank Rijkaard aveva fatto con Xavi – cambiandone definitivamente la carriera – e di quello che è poi stato fatto con Ivan Rakitic. Il bosniaco sarebbe un ottimo elemento per la squadra blaugrana perché potrebbe tornare a operare un calcio offensivo senza doversi preoccupare di toccare la palla tante volte per essere sempre nel vivo della manovra, ma approfittare degli spazi lasciati dagli attaccanti per essere efficace in zona gol, come succedeva ai tempi della Roma.