Arturo Brachetti è tra gli ospiti di “Qui e adesso“, lo show di Massimo Ranieri trasmesso in prima serata su Rai3. Il Maestro del trasformismo internazionale è pronto a regalare sicuramente qualcuno dei suoi numeri apprezzati ed acclamati in tutto il mondo. Conosciuto anche come il world Master of quick change, Brachetti è stato inserito anche nel Guinness Book of Records come il più veloce trasformista del mondo oltre ad essere anche regista e direttore artistico di spettacoli di grande impatto. Una carriera straordinaria quella di Brachetti che l’hanno visto più volte premiato con riconoscimenti importanti come il premio Molière in Francia e il Premio Laurence Olivier Award in Inghilterra. Non solo nel 2014 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo ha insignito della nomina di Commendatore con un decreto motu proprio. Un titolo di cui va molto fiero il maestro del trasformismo che ha portato in giro con grande successo lo spettacolo “Arturo racconta Brachetti”, uno show che ha raccontato così a Leggo.it: “è nata per esigenze contingenti, per portare la mia storia in piazze più piccole o in situazioni sceniche non adatte. È diventata una cosa migliore di come ci immaginavamo, in un’ora e mezzo di intervista ripercorro la mia vita, dal brutto anatroccolo, sfigato e timido ragazzino che ero, a ciò che sono diventato, facendo un giro del mondo. Il tutto corredato di foto, video e aneddoti divertenti”.
Arturo Brachetti sugli spettacoli: “la gente è molto interessata al perché uno fa le cose”
Arturo Brachetti nello show “Arturo racconta Brachetti” ha conquistato critica e pubblico. Un grandissimo successo che il Maestro del trasformismo ha raccontato così dalle pagine di Leggo.it: “mi sono reso conto che è divertente e che ho avuto una vita fortunata. Per dirla con Edith Piaf Non, rien de rien, non, je ne regrette rien. Il realtà sa cosa ho scoperto con questo spettacolo?”. Non solo, parlando del successo dello show Brachetti ha aggiunto: “ho scoperto che la gente è molto interessata al perché uno fa le cose. Quello che mi chiedono più spesso, ora che ho 62 anni, è come faccio a mostrarne venti di meno”. Artista a 360°, Brachetti è conosciuto anche per quel suo ciuffo che lui paragona al tallone d’Achille: “rappresenta tante cose, un po’ il mio tallone d’Achille, un po’ il mio superpotere. L’ho adottato a 40 anni, prima pochi mi riconoscevano, poi questo ciuffo esagerato mi ha portato fortuna, mi ha cambiato la vita. I francesi non ricordavano il nome, ma mi chiamavano l’Italien avec la tour Eiffel sur la tête, l’italiano con la torre Eiffel sulla testa”.