Obiettivo Marco Asensio: il Milan ha scelto il centrocampista del Real Madrid in vista della prossima stagione. Il calciatore classe ’96, che può agire nel ruolo di esterno offensivo destro e come trequartista, rappresenta la prima scelta della società rossonera, che infatti avrebbe avviato i primi contatti. Stando a quanto riportato dal calciomercato.com, in questi giorni è partita una trattativa per provare ad ottenere il sì. Il contratto di Asensio con il Real Madrid scade nel 2023 e il calciatore non intende rinnovarlo. Vorrebbe sposare un progetto tecnico nel quale sia centrale, in cui sentirsi una prima scelta.
Lo sarebbe nel Milan, che nelle ultime ore sta lavorando su questa pista. Ci sarebbe stato anche un blitz a Madrid da cui sarebbe emerso un gradimento da parte di Asensio riguardo la soluzione rossonera. Ma la trattativa è tutt’altro che semplice e i motivi sono semplici. Si tratta, in effetti, di un profilo che può fare gola a diversi club europei, a partire da quelli di Premier League.
CALCIOMERCATO MILAN: BERARDI E NOA LANG LE ALTERNATIVE
Oltre a quello della concorrenza, per Marco Asensio il Milan deve sciogliere anche il nodo ingaggio. D’altra parte, si registrerebbe la disponibilità del Real Madrid a trattare il trasferimento di Asensio, anche per evitare che il calciatore vada via a parametro zero l’anno prossimo. La valutazione del cartellino si aggira sui 25 milioni di euro, ma potrebbe rivelarsi solo una base di partenza, viste le attenzioni di altri club che potrebbero concretizzarsi nelle prossime settimane. Stando a quanto riportato da calciomercato.com, Maldini e Massara hanno già programmato un summit per discutere dell’operazione.
Così come ha previsto di fare un investimento importante nella zona del campo che occupa Marco Asensio, non a caso le alternative sarebbero Domenico Berardi del Sassuolo e Noa Lang del Bruges. Considerando le difficoltà di Messias e Saelemaekers a incidere a livello offensivo e tenuto conto della probabile partenza di Castillejo, senza dimenticare i dubbi sul futuro di Ante Rebic, c’è la necessità di intervenire, non solo numericamente, ma anche qualitativamente in quella zona del campo.